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Civitavecchia, si finge carabiniere per truffarla ma l’arzilla “nonnina” non ci casca

4 marzo 2024 | 16:42
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Civitavecchia, si finge carabiniere per truffarla ma l’arzilla “nonnina” non ci casca

L’anziana donna, di 82 anni, era insospettita dalla giovane età del finto carabiniere

Civitavecchia, 4 marzo 2024 – Continua senza sosta l’offensiva dell’Arma dei Carabinieri contro le truffe ai danni di anziani sul litorale nord della Provincia di Roma. I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Civitavecchia hanno arrestato un 16enne italiano gravemente indiziato del reato di tentata truffa ai danni di un’anziana.

Lo scorso pomeriggio, il minorenne avrebbe contattato la donna, una 82enne del posto, fingendosi un carabiniere, comunicandole dell’avvenuto arresto del nipote. Poco dopo, l’indagato si sarebbe presentato alla porta di casa dell’anziana chiedendo una somma di denaro per scagionare il nipote ma la 82enne non è caduta nel tranello. Notata la giovane età del ragazzo, l’arzilla “nonnina” ha vestito i panni del detective e gli ha prima chiesto di fornire un tesserino di riconoscimento e poi ha allertato la badante che ha contattato immediatamente il 112.

Accortosi della scaltrezza della donna, il 16enne ha tentato di allontanarsi ma è stato bloccato dai Carabinieri del Nucleo Operativo di Civitavecchia che sono intervenuti immediatamente e lo hanno bloccato. L’arresto è stato convalidato dal Tribunale dei Minori che ha disposto per il minore l’accompagnamento presso il Centro di Prima Accoglienza di Roma.

Per dovere di cronaca, e a tutela di chi è indagato, ricordiamo che un’accusa non equivale a una condanna, che le prove si formano in Tribunale e che l’ordinamento giudiziario italiano prevede comunque tre gradi di giudizio.

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