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Fiumicino, “Noi non sprechiamo”: presentato l’innovativo progetto a favore dell’educazione alimentare

5 marzo 2024 | 16:42
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Fiumicino, “Noi non sprechiamo”: presentato l’innovativo progetto a favore dell’educazione alimentare

Sono oltre 700 gli alunni partecipanti. Il Sindaco: “I bambini sono i futuri ambasciatori del fatto che il cibo sia una risorsa importante da non sprecare”

Fiumicino, 5 marzo 2024 – Presentato oggi il Progetto di educazione alimentare “Noi non Sprechiamo”, presso l’Aula consiliare di Fiumicino, curato in sinergia tra amministrazione comunale, Asl, “Progetto tirreno Echo Schools e la Sodexo. Presenti alla conferenza stampa, il Sindaco Mario Baccini, il Presidente del Consiglio comunale, Roberto Severini, l’Incaricato alle politiche scolastiche, il Prof. Roberto Tasciotti.

“Ringrazio tutti gli attori di questa iniziativa resa possibile grazie alla sinergia tra Istituzioni, Asl e le associazioni coinvolte attivamente sul nostro territorio – ha sottolineato il Sindaco durante il saluto agli alunni presenti in rappresentanza delle scuole del territorio, tutte coinvolte nel progetto “Noi non sprechiamo” – . L’attenzione sulla salute dei cittadini è in primo piano e si concretizza attraverso progetti con la Asl e la Regione al fine di garantire una maggiore assistenza sul territorio, in un’opera di coordinamento importante: i bambini sono i futuri ambasciatori del fatto che il cibo sia una risorsa importante, che va utilizzata con intelligenza e non sprecata. Il primo passo è prevedere il recupero delle eccedenze alimentari attraverso il corretto smaltimento dei rifiuti, un messaggio che voglio lanciare soprattutto alle nuove generazioni che, grazie ad iniziative come quella presentata oggi, devono aspirare ad una vita sana, una dieta equilibrata e ad una sensibilità nuova verso l’ambiente.”

“La rete di partecipanti al progetto conta un totale di 740 alunni, poichè hanno risposto all’iniziativa l’I.C.Colombo, l’I.C.Maccarese, l’I.C.Fregene-Passoscuro, l’I.C.Lido del Faro oltre all’I.C.G.B.Grassi. E’ un’ iniziativa ambiziosa questa, che coinvolge diverse sfere dell’educazione alimentare e che ha coinvolto la Asl, i medici, il Crea, il Comune di Fiumicino e la Sodexo, rappresentata oggi dalla a Dott.ssa Daniela Lorizio – ha dichiarato a sua volta la Dirigente Scolastica dell’Istituto Grassi e responsabile del Progetto Tirreno Eco Schools , Maria Pia Sorce – Abbiamo deciso di partire dalle scuole poiché l’educazione alimentare è tra le materie scolastiche trasversali nell’ambito dell’educazione civica e anche perché, attraverso i bambini, il messaggio penetra pure a livello familiare. Le famiglie stanno infatti collaborando per aiutarci a raccogliere i dati dai sulle abitudini o neofobie particolari sul cibo.
L’indagine, alla quale partecipano le terze e le quarte delle scuole primarie a tempo pieno, è rivolta alla modalità di consumo ed allo spreco nelle mense.

Il progetto scientifico è iniziato il 19 febbraio e si concluderà l’8 marzo; durante queste tre settimane, ogni giorno gli alunni registrano i loro menù e la Sodexo, che prepara i pasti all’interno delle mense comunali scolastiche, distribuisce le stesse pietanze a tutte le classi, procedendo alla pesatura, sia prima della consumazione che dopo, per calcolare lo scarto. – ha proseguito la dirigente – I bambini sono attivamente coinvolti perché loro registrano i dati, anche riguardo il livello di gradimento del cibo loro proposto. Il Crea elaborerà i dati ed i risultati ottenuti ci daranno un quadro chiaro e concreto per capire cosa avviene nelle mense scolastiche e come agire con interventi mirati”.

Il progetto grazie a tanti protagonisti che hanno voluto gratuitamente mettere a disposizione di tutti le proprie competenze ed il proprio tempo, contribuirà così alla realizzazione di alcuni obiettivi previsti dall’Agenda 2030, il programma d’azione approvato dai 193 Paesi appartenenti all’Onu per lo sviluppo sostenibile del pianeta, all’insegna della salvaguardia ambientale e nell’ottica del miglioramento delle condizioni di vita di ogni essere vivente (Obiettivo 12 “Garantire modelli sostenibili di produzione e consumo”, Obiettivo 2 “porre fine alla fame, raggiungere la sicurezza alimentare, migliorare la nutrizione e promuovere un’agricoltura sostenibile; Obiettivo 3 “ assicurare la salute e il benessere per tutti e per tutte le età”).

La lotta allo spreco deve integrarsi con l’adozione di una corretta abitudine alimentare che ci aiuterà anche per intervenire sulle cattive abitudini alimentari. I dati ci dimostrano ad oggi una situazione allarmante in Italia: il 20.4 % dei bambini è in sovrappeso e il 9.4% è addirittura obeso. – ha confermato il Dott. Oliviero – Trovo quindi fondamentale una rete socio sanitaria di professionisti in prima fila insieme alle famiglie per la riuscita del progetto che non è un punto di arrivo ma di partenza.” ha concluso il medico di medicina generale di ASL Roma3.

“In una prospettiva di obiettivi sulla salute, come di un bene nel quale siamo in possesso e che dobbiamo tutelare quando c’è, la scuola serve per progettare un cambiamento vero, perché l’infanzia è la fase di vita in cui si sviluppano tutta una serie di abitudini. Attraverso Il network di tutte le nostre esperienze possiamo sviluppare dei contenuti con risultati ottimi per sensibilizzare e fare accrescere nei nostri ragazzi uno stile di vita sano e contrari a lo spreco alimentare”, ha dichiarato, infine, il Direttore Generale Asl Rm3, FrancescaMilito.

Presenti al convegno i ricercatori del Crea, Laura Rossi e Umberto Scognamiglio, che si sono detti molto impazienti di ottenere ed analizzare i risultati dell’indagine scientifica emersi durante questo periodo per comprendere quali strategia adottare per migliorare l’educazione alimentare e favorire la salvaguardia dell’ambiente. I dati raccolti saranno quindi resi noti alla popolazione al termine dell’attuale anno scolastico, al fine di pervenire alla conoscenza del fenomeno ed individuare le migliori azioni correttive e le buone pratiche atte a dare avvio a comportamenti virtuosi nel territorio.

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