La chiusura

Il bar Sisto dice addio alla sua Ostia

6 marzo 2024 | 12:12
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Il bar Sisto dice addio alla sua Ostia

La città si divide tra i nostalgici in lutto e chi invece pensa che questa fine non sia stata evitata in alcun modo

Ostia, 6 marzo 2024- Del passato scintillante del bar che per settant’anni è stato simbolo della centrale piazza Anco Marzio, non è rimasta che una saracinesca chiusa. Grigia, smorta, senz’appello: l’opposto di quella che è stata la storia del bar Sisto. Una storia lunga, di conduzione familiare, di successi. Tra i tavolini del bar, proprio lì sulla piazza a due passi dal mare, ci son passati tutti, da Pasolini a Monicelli, da Troisi a Fellini. E l’immaginiamo, quell’atmosfera di spiaggia, incorniciata tra gli edifici Liberty della piazza centrale del Lido di Roma, che molte generazione di romani ( e non solo) hanno vissuto, gustando lì un gelato o un caffè.

La serranda ora è calata, serbando quel passato lunghissimo. Campeggia, messo alla bell’e meglio con lo scotch, un cartello: “Chiuso per ferie”. No, non si tratta di ferie. Non c’è ritorno, a quanto sembra. A smentire quel foglio messo lì, un annuncio – discreto in verità – sull’agenzia RE\ MAX di vendita dei locali del Bar Sisto. La trattativa è riservata. Quanto valga una storia e un simbolo è lasciato al buon senso del processo di compravendita.

“È una notizia che mi rattrista molto perché, quello è un locale al quale sono affezionato. Conosco la famiglia, conoscevo chi aveva per anni portato avanti l’attività – si rammarica con la stampa il presidente del municipio X – la mia prima abitazione, quella dove poi è nato il primo figlio, si trovava in via dei Mecenati, quindi a due passi da un bar che, inevitabilmente, ha fatto parte della mia vita”.

Ma passare davanti alla serrata di uno dei locali storici di Ostia non fa lo stesso effetto a tutti. Se c’è chi ancora vede i tavolini fuori dalle vetrate, l’ideale a fine di una giornata di mare, e non si rassegna alla fine di un’epoca, c’è anche chi pensa che questa fine sia meritata o, perlomeno, inevitabile. Gli ampi locali interni del bar, in effetti, da anni non erano mai stati ri-modernizzati. Ed è vero che questo consentiva di tornare, varcando la soglia, negli anni passati, ma è pur vero che vivere nel passato spesso fa male… anche a livello commerciale. Le vetrate interne, il lungo bancone in legno, non erano più piaciuti alle nuove generazioni di lidensi. A suscitare scontento, anche i prezzi giudicati da alcuni troppo alti e non concorrenti con le molteplici attività nei dintorni.

Il Bar Sisto rimane comunque nei ricordi di molti lidensi. E chissà, chissà cosa si farà di questo spazio storico…

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