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Giornata internazionale della donna: origini e il vero significato dell’8 marzo

8 marzo 2024 | 12:05
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Giornata internazionale della donna: origini e il vero significato dell’8 marzo

Come è nata la festa della donna e l’importanza che ha oggi la sensibilizzazione sull’uguaglianza e sul contrasto alla violenza di genere

Stimolare la riflessione sulle conquiste sociali, politiche ed economiche delle donne, ma anche sulle discriminazioni e le violenze che avvengono ancora ogni giorno: l’8 marzo in tutto il mondo si celebra la Giornata internazionale della donna. Più che una festa, infatti, si tratta di un’occasione per sensibilizzare su tematiche sociali quali l’uguaglianza di genere, i diritti riproduttivi, la violenza e gli abusi contro le donne.

Le origini della Festa della donna

È conoscenza comune che l’origine della Festa della donna sia da ricercare nella storia delle 134 operaie che persero la vita nel rogo della ‘Cotton’, una fabbrica di camicie di New York, in cui erano state rinchiuse dal titolare perché non partecipassero allo sciopero dell’8 marzo del 1908. In realtà, non esiste alcuna prova a sostegno di questo tragico avvenimento: in nessun archivio storico, infatti, ne viene riportata notizia. Un reale incendio, invece, avvenne a New York il 25 marzo del 1911 nella fabbrica Triangle. Causò la morte di 146 persone, di cui 123 donne.

L’origine dell’8 marzo come giorno dedicato alla donna non è ben chiara. L’ipotesi più accreditata riguarda un episodio accaduto in Russia, a San Pietroburgo (all’epoca Pietrogrado). L’8 marzo del 1917 migliaia di donne si riversarono nelle strade della città per chiedere la fine della Prima guerra mondiale. L’evento ebbe una grande risonanza e, complice la risposta fiacca di repressione militare, ebbero origine ulteriori manifestazioni una dopo l’altra, che portarono al crollo dello zarismo. Per questo l’8 marzo venne scelto nella Seconda conferenza internazionale delle donne comuniste, tenutasi a Mosca il 14 giugno del 1921, come ‘Giornata internazionale dell’operaia’.

Nel 1977, l’Assemblea generale delle Nazioni Unite invitò gli Stati membri a proclamare un giorno dell’anno come ‘Giornata delle Nazioni Unite per i diritti delle Donne e per la pace internazionale’. L’8 marzo fu scelto dalla maggior parte degli Stati membri e da allora è divento il giorno simbolo delle donne in gran parte del mondo.

Perché la mimosa?

In Italia la Festa della donna fu celebrata per la prima volta il 12 marzo del 1922, grazie all’iniziativa del Partito comunista italiano. Tuttavia, è solo nel settembre del 1944 che l’Udi, l’Unione delle donne in Italia, decise di celebrare la prima giornata della donna nelle zone liberate del Paese.

Così, l’8 marzo del 1946, a guerra terminata, finalmente si poté celebrare la festa in tutta Italia. Per l’occasione, le organizzatrici Teresa Noce, Rita Montagnana e Teresa Mattei cercavano un fiore che potesse simboleggiare la giornata, un fiore di stagione e che costasse poco. La scelta ricadde sulla mimosa.

La giornata internazionale della donna oggi

La Giornata internazionale della donna resta un momento importante di riflessione dove vengono organizzate varie iniziative, convegni ed eventi in tutta Italia. Il messaggio resta sempre lo stesso: non solo l’8 marzo, ma la donna va festeggiata ogni giorno. E questo significa amarla, rispettarla, permettere il riconoscimento della piena della parità di genere nella società, e non dimenticare quante sono state vittime, e lo sono tutt’ora, di una violenza ingiustificabile.

(Fonte: Agenzia DIRE)

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