il fatto

Terracina, incubo in casa per una donna: picchiata e stuprata per anni dal marito

8 marzo 2024 | 17:52
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Terracina, incubo in casa per una donna: picchiata e stuprata per anni dal marito

Nel corso della denuncia da parte della vittima è emerso un vero e proprio clima di terrore in ambito domestico nel quale era costretta a vivere

Terracina, 8 marzo 2024 – Un incubo senza fine quello vissuto da una donna a Terracina, dove in casa il marito la picchiava, minacciava e violentava in più di un’occasione. Dopo la denuncia della donna e serrate indagini, la Polizia di stato di Terracina, lo scorso 7 marzo eseguito all’Ordinanza che dispone l’allontanamento dalla casa familiare e contestuale divieto di avvicinamento alla persona offesa a carico di un cittadino terracinese, di anni 64, ritenuto responsabile dei reati di maltrattamenti in famiglia, lesioni aggravate, e violenza sessuale ai danni del coniuge.

La misura cautelare trae origine da un’intensa attività di Polizia Giudiziaria che ha fatto da seguito ad un intervento della volante del Commissariato di Terracina dell’ottobre 2023 e della contestuale querela proposta dalla parte offesa nella quale erano stati evidenziati una serie di comportamenti violenti messi in atto dal marito fin dall’anno 2021.

Tali episodi violenti consistiti in gravi minacce e aggressioni, si erano acuiti nel corso del tempo fino ad arrivare a quell’ultima aggressione, a seguito della quale erano state riscontrate alla vittima lesioni con prognosi di 7 giorni.

Nel corso della denuncia era emerso un vero e proprio clima di terrore in ambito domestico, con la donna da sempre vittima dell’aggressività del marito, tanto da non aver mai potuto esprimere il proprio parere o mostrare la sua disapprovazione in quanto altrimenti veniva picchiata o minacciata, nonché in diverse occasioni obbligata ad avere rapporti sessuali completi con il marito sotto la minaccia di essere presa a schiaffi.

Il G.I.P. del Tribunale di Latina, accogliendo la richiesta formulata dalla Procura di Latina sulla base del quadro indiziario proposto, ha quindi disposto a carico dell’indagato la misura cautelare del divieto di avvicinamento alla persona offesa. Il Procedimento versa in fase cautelare, con la conseguenza che per l’indagato vige il principio di presunzione di innocenza.

Per dovere di cronaca, e a tutela di chi è indagato, ricordiamo che un’accusa non equivale a una condanna, che le prove si formano in Tribunale e che l’ordinamento giudiziario italiano prevede comunque tre gradi di giudizio.

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