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Ostia, Premio Donna dell’anno 2024: cerimonia di premiazione alla sala Massimo Di Somma

9 marzo 2024 | 12:37
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Ostia, Premio Donna dell’anno 2024: cerimonia di premiazione alla sala Massimo Di Somma
Ostia, Premio Donna dell’anno 2024: cerimonia di premiazione alla sala Massimo Di Somma
Ostia, Premio Donna dell’anno 2024: cerimonia di premiazione alla sala Massimo Di Somma
Ostia, Premio Donna dell’anno 2024: cerimonia di premiazione alla sala Massimo Di Somma
Ostia, Premio Donna dell’anno 2024: cerimonia di premiazione alla sala Massimo Di Somma

Anche quest’anno è stato consegnato il premio “Donna dell’anno” a donne speciali del territorio

Ostia, 9 marzo 2024 – In occasione della Giornata Internazionale della Donna, venerdì 8 marzo, è stato consegnato nella sala Massimo Di Somma del Municipio di Ostia, il premio “Donna dell’anno”, a quelle donne che hanno saputo distinguersi sul territorio. Una mostra collettiva d’arte contemporanea, nel Chiostro del palazzo del Governatorato, ha fatto da speciale cornice a queste donne, sapendone valorizzare la bellezza e lo spirito.

Tante le donne che hanno lasciato il segno e che hanno concorso a questo importante riconoscimento, grazie alle segnalazioni dei cittadini che hanno la possibilità e al contempo, l’importante compito, di evidenziare e proporre per il premio, quelle concittadine che hanno conquistato importanti obiettivi nell’ambito della società e del bene comune. Donne che hanno saputo distinguersi per l’impegno nel sociale, nel mondo della cultura o dell’arte, del lavoro e dello sport, o nella difesa dei diritti umani, della sicurezza e della libertà; difendendo importanti valori, affermando così, l’identità femminile con alto valore professionale, competenze e capacità di innovazione.

Un riconoscimento questo, di “Donna dell’anno” che vuole essere anche un importante messaggio di richiamo alla coscienza civile in difesa delle donne di tutto il mondo e monito contro ogni tipo di violenza, un premio ormai un punto fermo nella storia del X Municipio. Il Presidente Mario Falconi ha dato il benvenuto al folto pubblico, chiedendo un minuto di raccoglimento per Ornella Bergamini, un volto storico della scuola e della politica di Ostia, improvvisamente venuta a mancare.
Tanti i messaggi e i moniti lanciati durante la cerimonia: i diritti conquistati vanno difesi e tanti altri ancora conquistati; le donne sono un pilastro importante della società e più si impadroniscono di autonomia e posti di “potere” monopolio degli uomini, più sono a rischio di violenza; è la cultura che deve essere cambiata, tanta la strada ancora da percorrere.

La Giornata Internazionale della donna deve essere un memorandum, non una festa

La premiazione è stata poi condotta da Silvia Fiorucci Presidente della Commissione Pari Opportunità, che si è occupata assieme alla sua squadra di vagliare le tantissime segnalazioni a sostegno delle candidature: “Un lavoro oneroso, ma bellissimo, che ha dato la possibilità di conoscere a fondo le tante donne che con il loro impegno arricchiscono quotidianamente il nostro territorio. Una scelta realmente difficile, quella di stabilire chi fossero le tre prime classificate, che ha fatto maturare la decisione di premiare tutte le 19 candidate con uno speciale riconoscimento”.

Tre le donne speciali a ricevere la targa “Donna dell’anno 2024”

Tre le vincitrici insignite di questo importante premio, non solo una targa, ma un riconoscimento da parte di tutto il territorio: per il Sociale Emilia Ghezzi, la mamma di Lollo, che ha fatto di un dolore una battaglia sociale; per la Cultura Daniela Tolentino, di UNIOSTIA l’Università di promozione culturale e sociale, per l’Arte Francesca Li Vigni per le sue opere teatrali che hanno toccato temi profondi e importanti. Alle targhe è seguita la consegna di speciali pergamene, per ricordare l’evento e il valore sociale delle altre candidate “non da meno”, chiamate una ad una davanti al pubblico, per sottolinearne l’importante contributo: Anita Remedia, Elvira Belmonte, Cristina Elena Cau, Claudia Martucci, Rosa Zarrolli, Claudia Pepe, Zarina Yarish, Giuseppina Piantadosi, Marta Pandolfi, Francesca Cammuso, Erica Picchi, Cristina Franceschi, Maria Ruffino, Sonia Salem, Franca Vannini, Silvia Colancecchi.

Donne orgogliose della loro missione più che del riconoscimento ricevuto

La cerimonia si è conclusa con un amichevole brindisi presso il Village, un luogo simbolo per il nostro territorio in quanto bene confiscato alla criminalità organizzata oggi a disposizione della collettività.

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