“Datemi un passaggio o vi accoltello”: 32enne incastrato dalle foto segnaletiche a Roma

11 marzo 2024 | 12:09
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“Datemi un passaggio o vi accoltello”: 32enne incastrato dalle foto segnaletiche a Roma

Prima ha minacciato un autotrasportatore, poi un tassista. Da quest’ultimo si è fatto consegnare 80 euro ed il telefono

Roma, 11 marzo 2024 – Nell’ambito di un’attività investigativa, coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma, i Carabinieri della Stazione di Roma San Basilio hanno notificato ad un 32enne romano un’ordinanza, emessa dal GIP presso il Tribunale di Roma, che dispone per lui la misura della custodia cautelare in carcere, perché gravemente indiziato del reato di rapina aggravata relativamente a due episodi avvenuti a Roma, uno a novembre e uno a dicembre del 2023, rispettivamente ai danni di un autotrasportatore e di un tassista.
In particolare a novembre, la prima vittima, un autotrasportatore romano di 52 anni, mentre si trovava in sosta in via di Tor Cervara, a bordo del proprio mezzo aziendale, ha denunciato di essere stato sorpreso da un uomo che, dopo essersi introdotto nell’abitacolo del mezzo, sotto la minaccia di un coltello si è fatto prima accompagnare in via Tuscolana e successivamente, prima di darsi alla fuga, ha sfilato un palmare posizionato sul cruscotto del mezzo. A dicembre invece, poco dopo l’una di notte, un tassista romano ha denunciato di essere stato fermato da un uomo che gli ha chiesto di farsi accompagnare nel quartiere di San Basilio e successivamente, riferendo di non aver trovato la persona che cercava, si è fatto accompagnare in via di Tor Cervara ma, prima di scendere dal mezzo ha minacciato di morte con un coltello il tassista, da cui si è poi fatto consegnare la somma contante di 80 euro ed un telefono cellulare, per poi scendere e darsi la fuga.

Entrambe le vittime dopo aver presentato regolare denuncia presso le caserme dell’Arma, nel corso della visione delle foto segnaletiche fornite dai militari, hanno riconosciuto senza ombra di dubbio il loro aggressore, anche dalla descrizione precisa relativa alla presenza di alcuni tatuaggi, sia sul volto che sulle mani, segni distintivi presenti anche nel cartellino segnaletico in possesso dei militari.
Sulla base delle indagini dei Carabinieri, la Procura della Repubblica di Roma ha richiesto e ottenuto dal Giudice per le Indagini Preliminari del locale Tribunale l’emissione dell’ordinanza che dispone la misura della custodia cautelare in carcere, che è stata poi notificata al 32enne dai Carabinieri della Stazione di Roma San Basilio nel carcere di Regina Coeli dove si trova detenuto per analogo reato.

Per dovere di cronaca, e a tutela di chi è indagato, ricordiamo che un’accusa non equivale a una condanna, che le prove si formano in Tribunale e che l’ordinamento giudiziario italiano prevede comunque tre gradi di giudizio.

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