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Acerbi-Juan Jesus ed il presunto insulto razzista: il punto della situazione

18 marzo 2024 | 23:18
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Acerbi-Juan Jesus ed il presunto insulto razzista: il punto della situazione

La presunta espressione razzista di Acerbi a Juan Jesus continua a tenere banco. Il difensore azzurro ha lasciato il ritiro della Nazionale e anche l’Inter vuole vederci chiaro

Roma, 18 marzo 2024 – In quest’ultime ore sta tenendo banco un caso in Serie A. Ma, in questo frangente, il calcio non centra nulla. La questione infatti riguarda Francesco Acerbi e Juan Jesus. Secondo quanto affermato dal Jesus, infatti, Acerbi si sarebbe rivolto a lui con una frase razzista durante Inter-Napoli, terminata 1-1. Il difensore partenopeo si è rivolto direttamente all’arbitro, Federico La Penna. Poi, seppur più con parole più morbide, ha rimarcato il tutto nell’intervista a fine partita: “In campo ci sta dire di tutto, lui ha visto che è andato oltre e ha chiesto scusa. E’ un bravo ragazzo, ha chiesto scusa e quando l’arbitro fischia va tutto a posto. Spero non accada più, è un ragazzo intelligente”. Il difensore interista tuttavia si è difeso, affermando come il collega napoletano abbia “frainteso”.

Cosa rischia Acerbi?

Difficile che il labiale di Jesus all’arbitro possa costituire prova tv, ma non c’è da dubitare che le parole di Jesus siano finite sul referto arbitrale. Dopo di che, toccherà alla Procura fare chiarezza. Ma cosa accadrebbe se i vertici della giustizia dovessero le accuse? I comportamenti razzisti prevedono una squalifica di almeno 10 giornate (o una squalifica a tempo) salvo patteggiamento, che dovrebbe essere comunque approvato dal Procuratore generale dello Sport. Insomma, Acerbi rischia grosso.

Fuori dalla Nazionale

Nel frattempo, però, qualcosa inizia già a muoversi: Acerbi ha lasciato il ritiro con la Nazionale, che nei prossimi giorni sarà impegnata nelle amichevoli contro Ecuador e Venezuela, le ultime prima di volare in Germania per l’Europeo. Di seguito il testo integrale del comunicato federale.

Il calciatore Francesco Acerbi, arrivato questa mattina nel ritiro della Nazionale a Roma, ha spiegato al Ct Luciano Spalletti e ai compagni di squadra, come previsto dalla policy interna del Club Italia, la propria versione sulla presunta espressione razzista segnalata dal calciatore Juan Jesus nel corso della gara Inter-Napoli. Dal resoconto del difensore nerazzurro, in attesa che venga ricostruito quanto avvenuto nel rispetto dell’autonomia della giustizia sportiva, è emerso che non vi è stato da parte sua alcun intento diffamatorio, denigratorio o razzista. Si è comunque convenuto di escludere Acerbi dalla lista dei convocati per i prossimi due amichevoli in programma negli Stati Uniti, per garantire la necessaria serenità alla Nazionale e allo stesso calciatore, che oggi farà ritorno al club di appartenenza. Di conseguenza, è stato convocato il difensore della Roma Gianluca Mancini, che faceva già parte della lista dei pre convocati.

L’Inter vuole vederci chiaro

Poco dopo il comunicato federale, ne è arrivato un altro. Anche l’Inter, infatti, ha voluto prendere posizione sul tema con parole forti e chiare.

FC Internazionale Milano prende atto del comunicato divulgato dalla FIGC in relazione ai fatti che hanno riguardato Francesco Acerbi durante la gara di ieri sera contro il Napoli, e del fatto che FIGC e Acerbi abbiano convenuto la non partecipazione del calciatore alle prossime due amichevoli della Nazionale in programma negli Stati Uniti.

FC Internazionale Milano si riserva quanto prima un confronto con il proprio tesserato al fine di far luce sulle esatte dinamiche di quanto accaduto ieri sera.

Juan Jesus: “Il razzismo si combatte qui ed ora”

Come sottolineato all’inizio dell’articolo, Acerbi ha tentato di difendersi, affermando che parole razziste dalla sua bocca non sono mai uscite. Juan Jesus, però, non ha per niente apprezzato ed ha affidato ai social media la sua replica.

Per me la questione si era chiusa ieri in campo con le scuse di Acerbi e sinceramente avrei preferito non tornare su una cosa così ignobile come quella che ho dovuto subire.
Oggi peró leggo dichiarazioni di Acerbi totalmente contrastanti con la realtà dei fatti, con quanto detto da lui stesso ieri sul terreno di gioco e con l’evidenza mostrata anche da filmati e labiali inequivocabili in cui mi domanda perdono.
Così non ci sto. Il razzismo si combatte qui e ora.
Acerbi mi ha detto “vai via nero, sei solo un negro”. In seguito alla mia protesta con l’arbitro ha ammesso di aver sbagliato e mi ha chiesto scusa aggiungendo poi anche: “per me negro è un insulto come un altro”.
Oggi ha cambiato versione e sostiene che non c’è stato alcun insulto razzista.
Non ho nulla da aggiungere.
#notoracism

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