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Il rapporto sulle indagini sugli UAP del Pentagono: alla ricerca di quale verità sugli Ufo?

18 marzo 2024 | 10:06
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Il rapporto sulle indagini sugli UAP del Pentagono: alla ricerca di quale verità sugli Ufo?

Dall’AARO, ufficio del Dipartimento della Difesa USA, si getta luce sui fantasiosi racconti dei whistleblowers

Sono passati pochi mesi dalle audizioni al Senato americano in cui si sono ascoltate affermazioni senza lo straccio di una prova su controverse storie come quelle degli ‘Ufo di Mussolini’. Personaggi come David Grush avevano fatto brillare gli occhi di quei complottisti che da sempre dicono che i governi ci nascondono la verità sulla presenza degli extraterrestri nella nostra società. Il fenomeno degli oggetti volanti non identificati (UFO, ora fenomeni aerei non identificati, ovvero UAP) ha affascinato e spaventato l’umanità per decenni. Avvistamenti di oggetti strani nel cielo hanno alimentato teorie del complotto, ispirato film e libri di fantascienza e fatto scalpore nei media.

Il recente rapporto pubblicato dall’Ufficio per la risoluzione delle anomalie di tutti i domini (AARO) del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti promette di gettare luce su questa enigmatica questione. Pubblicato venerdì 8 marzo scorso, il rapporto rappresenta la prima parte di una serie in due volumi prodotta dall’AARO in base ad un requisito stabilito nella legge sull’autorizzazione della difesa nazionale (NDAA) dell’anno fiscale 2023. Esso esplora la storia del coinvolgimento del governo degli Stati Uniti nelle indagini sugli UAP e cerca di rispondere a una domanda fondamentale: ci sono prove che gli avvistamenti di questi misteriosi oggetti rappresentino tecnologia extraterrestre?

Secondo il rapporto, l’AARO non ha trovato prove empiriche che gli avvistamenti di UAP siano collegati a tecnologia extraterrestre o a programmi classificati nascosti al Congresso. Invece, molti avvistamenti derivano da “errate identificazioni di oggetti e fenomeni ordinari”. Tuttavia, il rapporto riconosce che ci sono ancora molti casi irrisolti e che una migliore raccolta di dati potrebbe portare a risolvere alcuni di essi. Una delle rivelazioni più significative del rapporto riguarda l’incidente di Roswell, noto per i presunti schianti di un disco volante nel 1947. Contrariamente alle teorie del complotto, il rapporto afferma che l’incidente coinvolgeva un’operazione segreta statunitense chiamata Project Mogul, come determinato dall’USAF negli anni ’90.

Ma cosa c’è dietro i racconti di recuperi di tecnologie extraterrestri? Il rapporto menziona un programma proposto chiamato “Kona Blue”, che avrebbe dovuto esplorare l’ingegneria inversa di tecnologie acquisite dal governo degli Stati Uniti. Tuttavia, il programma è stato respinto. Il rapporto ha attirato critiche significative online dopo la sua pubblicazione, con molte persone che mettono in dubbio i suoi risultati. Alcuni sostengono che i risultati non siano validi, mentre altri sono scettici riguardo alla mancanza di prove di insabbiamenti di programmi segreti. Tuttavia, il rapporto contiene anche errori significativi che sollevano domande sulla sua accuratezza. Ci sono riferimenti errati a persone ed eventi, indicando una certa mancanza di rigore nell’analisi dei dati.

Nonostante questi errori, ci sono alcuni dettagli intriganti nel rapporto che descrivono tecnologie avanzate possedute dagli Stati Uniti. Ad esempio, il rapporto menziona un programma di test di una piattaforma protetta, che è stata scambiata erroneamente per una tecnologia UAP esotica. Il rapporto conclude che la maggior parte degli avvistamenti di UAP ha spiegazioni prosaiche, ma ci sono ancora alcuni casi irrisolti che richiedono ulteriori indagini. Tuttavia, il Pentagono continua ad affrontare sfide nella raccolta e gestione delle informazioni sugli UAP.

Nonostante le critiche e le sfide, il Pentagono si impegna a continuare la ricerca sulla questione degli UAP. Il secondo volume del rapporto sarà disponibile entro la fine dell’anno e promette di approfondire ulteriormente la comprensione di questo enigmatico fenomeno. Resta da vedere se questa ricerca porterà finalmente alla verità dietro gli avvistamenti di oggetti misteriosi nel cielo.

* Stefano Innocenti –
Cisu – Centro Italiano Studi Ufologici
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