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Sanzioni e norme, l’Associazione Ncc: “Siamo stanchi di essere presi in giro”

20 marzo 2024 | 17:54
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Sanzioni e norme, l’Associazione Ncc: “Siamo stanchi di essere presi in giro”

“Il 25 marzo scenderemo nuovamente in piazza con un corteo di macchine che muoveranno su Roma e che culminerà a piazza della Repubblica”

“Prosegue la pantomima del Ministro Salvini e di tutto il “carroccio” nel dibattito sul codice della strada. Si è chiuso ieri, infatti, il confronto alla Camera dei Deputati sul possibile intervento di modifica del Governo all’art. 85 cds riguardante le sanzioni al noleggio con conducente. Sanzioni che portano alla chiusura di aziende NCC da 2 a 8 mesi con il ritiro della carta di circolazione per qualsiasi tipo di violazione”. A parlare in un comunicato stampa è Luca Notarbartolo, presidente Associazione Ncc Italia

“Parole al vento, – prosegue Notarbartolo – quelle Ministro leghista che a luglio 2023 ci rassicurava sulla volontà di rimettere mano alla norma. Lo stesso, quella della dott.ssa Elena Griglio, capo legislativo del MIT che al tavolo aperto l’8 febbraio 2024 con Taxi ed NCC dava garanzie sulla volontà del Governo di intervenire in merito all’impianto sanzionatorio previsto dal codice della strada. Rasente al ridicolo, l’intervento di ieri dell’onorevole Furgiuele (LEGA) che alla Camera dei Deputati, con non poco imbarazzo, parla della volontà di presentare un ordine del giorno per impegnare il Governo ad occuparsi del problema. La Lega e gli onorevoli leghisti sono consapevoli di essere forza di maggioranza e che il proprio Segretario è Ministro dei Trasporti e Vice Premier?”

“Il Noleggio con Conducente è stanco di essere preso in giro, di essere merce di scambio per fini elettorali, – conclude il presidente dell’Associazione Ncc Italia – di essere ostaggio di chi pensa che sia più importante un pugno di voti tassisti degli interessi dei consumatori, delle imprese, delle famiglie e del sistema mobilità di un intero paese. Associazione Ncc Italia, insieme ad Anitrav, ASINCC, Comitato Air e Sistema Trasporti il 25 marzo scenderà nuovamente in piazza con un corteo di macchine che muoveranno su Roma e che culminerà a Piazza della Repubblica. In quella occasione grideremo tutto il nostro sdegno nei confronti di un Ministro che sembra non essere consapevole del significato del termine terzietà”.