Alle Scuderie del Quirinale la mostra “Napoli Ottocento”

26 marzo 2024 | 16:41
Share0
Alle Scuderie del Quirinale la mostra “Napoli Ottocento”

Ad inaugurarla il presidente Mattarella: un carrellata di 250 capolavori che rappresentano un omaggio al ruolo di Napoli nel dibattito europeo sull’arte ottocentesca

Roma 26 marzo 2024 – Una carrellata di 250 capolavori che rappresentano un omaggio al ruolo centrale di Napoli nel dibattito europeo sull’arte dell’Ottocento. Opere di artisti del calibro di Degas, Fortuny, Gemito, Mancini, Morelli, Palizzi, Sargent e Turner che testimoniano il contributo offerto dalla città partenopea al dibattito culturale del cosiddetto secolo ‘lungo’ che prende le mosse dagli esiti della cultura illuminista di fine Settecento. Opere che verranno presentate nella mostra ‘Napoli Ottocento’ in programma alle Scuderie del Quirinale a Roma da domani al 16 giugno.

Foto: quirinale.it

Curata da Sylvain Bellenger insieme a Jean – Loup Champion, Carmine Romano e Isabella Valente, l’esposizione è stata inaugurata dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ed è organizzata dalle Scuderie del Quirinale e dal Museo e Real Bosco di Capodimonte in collaborazione con la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea, la Direzione Regionale Musei Campania, l’Accademia di Belle Arti di Napoli e la Stazione Zoologica Anton Dohrn.

“Una mostra – ha affermato Mario De Simoni, direttore generale Scuderie del Quirinale – concepita alla fine della pandemia e dedicata non a caso a una delle città più vitali e più amate, che racconta Napoli nella sua vocazione di grande capitale e che segna una volta di più la fecondità della presenza delle Scuderie del Quirinale nel sistema del ministero della Cultura, questa volta attraverso l’organizzazione congiunta con il Museo e Real Bosco di Capodimonte e la collaborazione con la Galleria Nazionale di Arte Moderna e Contemporanea e con la Direzione Regionale Musei della Campania”.

Foto: quirinale.it

Ad essere proposta è una panoramica tra dipinti, sculture, arti decorative, storia e scienza: testimonianze, malgrado i problemi e le tensioni sociali e politiche, di una tradizione artistica e culturale secolare e ancora viva, inserita nella cultura europea contemporanea. Il mare, le montagne, il folclore, la terra fangosa del Vesuvio, la lussureggiante vegetazione della Campania, lo splendore ed anche il degrado hanno ispirato artisti quali Constantin Hansen, Silvestr Ščedrin, Simon Denis, Karl Böhme, Ludwig Catel, William Turner, Thomas Jones, Thomas Fearnley, Eduard Hildebrandt, Hans von Marées, John Singer Sargent, i pittori naturalisti di Posillipo, Portici e Resina, Anton van Pitloo, Giuseppe De Nittis, Ercole e Giacinto Gigante, Teodoro Duclère e Salvatore Fergola.

“Un progetto ambizioso – ha raccontato il curatore Sylvain Bellenger – che espone le opere d’ un secolo troppo poco conosciuto: l’Ottocento napoletano. La Napoli del XIX secolo ereditò sia la storia cosmopolita della Campania che la tradizione realista della scuola barocca napoletana. L’estetica dialoga strettamente con la scienza e le dinamiche pre-positiviste nelle scienze esatte, contrastano con la leggenda di una città percepita come teatrale, irrazionale e prontamente scaramantica. L’attrazione delle rovine, l’abbagliante bellezza del Golfo di Napoli hanno dato vita alle scuole di paesaggio di Posillipo e Portici”.

Un rilievo significativo ricopre nella mostra la figura del pittore Edgar Degas, un artista che ha sempre rivendicato la sua appartenenza al movimento realista rifiutando l’etichetta di impressionista come qualificativo della sua pittura. Di origini napoletane per parte paterna, Degas, che parlava correntemente la lingua napoletana imparata durante la sua infanzia e giovinezza a Napoli, è considerato in questa mostra dal punto di vista della sua familiarità con l’ambiente napoletano, ipotizzando che, questa particolarità, sia un tassello di lettura in più per capire la sua differenza con la scuola francese. (Fonte: Adnkronos, Foto: quirinale.it)

ilfaroonline.it è su GOOGLE NEWS. Per essere sempre aggiornato sulle nostre notizie, clicca su questo linke seleziona la stellina in alto a destra per seguire la fonte.