In macchina con piede di porco, passamontagna e soldi sporchi: 4 arresti a Roma

26 marzo 2024 | 15:51
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In macchina con piede di porco, passamontagna e soldi sporchi: 4 arresti a Roma

I giovani, tutti tra i 18 e 20 anni, sono stati trovati bordo di un Audi A3. I dettagli

Roma, 26 marzo 2024 – I Carabinieri della Compagnia di Roma Centro hanno effettuato una specifica attività di controllo finalizzata alla prevenzione e alla repressione della criminalità diffusa nei quartieri Aventino, San Saba e Testaccio, che ha portato all’arresto di 4 cittadini italiani gravemente indiziati del reato di spaccio di sostanze stupefacenti.
Durante i controlli per la movida della notte scorsa nel quartiere Testaccio, i Carabinieri della Stazione di Roma Aventino hanno fermato 4 italiani a bordo di un Audi A3, di età compresa dai 18 ai 20 anni, tre dei quali già noti alle forze dell’ordine per reati contro il patrimonio. Ciò che ha attirato l’attenzione dei Carabinieri è stato l’atteggiamento impacciato e nervoso degli occupanti durante le fasi di identificazione. Decisi a procedere con un controllo più approfondito, i militari hanno trovato all’interno dell’auto oltre 50 dosi di marijuana, due pistole a salve, un piede di porco, due passamontagna, 9 smartphone di ultima generazione e oltre 4.500 euro in contanti avvolti da un elastico, tutto sequestrato. Le armi, sono risultate prive di tappo rosso e complete di cartucce a salve. Dopo l’arresto, i Carabinieri della Stazione di Roma Aventino li hanno accompagnati presso le aule dibattimentali di Piazzale Clodio, dove il Tribunale di Roma ha convalidato gli arresti e disposto per loro il divieto di ritorno nel comune di Roma.
Poco più tardi, sempre gli stessi Carabinieri, hanno sanzionato il conducente di un’auto sorpreso alla guida con un tasso alcolemico superiore a quello consentito.
Complessivamente, nel corso delle attività, i Carabinieri della Compagnia di Roma Centro hanno identificato 252 persone e controllato 53 veicoli, di questi due sono stati sanzionati per violazioni al codice della strada.

Per dovere di cronaca, e a tutela di chi è indagato, ricordiamo che un’accusa non equivale a una condanna, che le prove si formano in Tribunale e che l’ordinamento giudiziario italiano prevede comunque tre gradi di giudizio.

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