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Superbonus, marcia indietro del Governo: rimarrà per i comuni terremotati

29 marzo 2024 | 13:37
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Superbonus, marcia indietro del Governo: rimarrà per i comuni terremotati

Dopo le tante polemiche da parte di sindaci e governatori, Palazzo Chigi torna sui suoi passi

Roma, 29  marzo 2024 – Lo stop allo sconto in fattura e alla cessione del credito previsto dal dl Superbonus non si applicherà agli immobili danneggiati dai terremoti di Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria verificatisi il 6 aprile 2009 e a far data dal 24 agosto 2016.

Lo prevede l’ultima bozza del decreo in cui si specifica che la deroga “trova applicazione nel limite di 400 milioni di euro per l’anno 2024 di cui 70 milioni per gli eventi sismici verificatesi il 6 aprile 2009”. Il testo precisa ancora che spetta al Commissario straordinario per la ricostruzione assicurare “il rispetto del limite di spesa, verificandone il raggiungimento ai fini della sospensione della deroga, anche avvalendosi dei dati resi disponibili sul Portale nazionale delle classificazioni sismiche gestito dal Dipartimento Casa Italia della Presidenza del Consiglio dei ministri”.
Dopo e polemiche e la rivolta di sindaci e governatori – anche di centrodestra (leggi qui)-l’esecutivo salva la misura per le aree terremotate. “Il governo nella sua azione di tutela e sostegno delle comunità colpite – dice il Mef per bocca del sottosegretario Lucia Albano – a seguito della giornata di lavoro al ministero dell’Economia e in raccordo con la Presidenza del consiglio”, assicura che non sarà previsto alcun blocco per i crediti “superbonus sisma“. (fonte: Ansa)

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