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Roma, la segue da scuola a casa: arrestato stalker 48enne ossessionato da una 12enne

2 aprile 2024 | 10:58
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Roma, la segue da scuola a casa: arrestato stalker 48enne ossessionato da una 12enne

L’uomo pedinava e molestava la ragazzina da circa un mese

Roma, 2 aprile 2024 – Stalking ai danni di una 12enne: è successo a Roma dove, gli agenti della Polizia di Stato del VIII Distretto Tor Carbone hanno arrestato un cittadino italiano di 48 anni, gravemente indiziato del reato di atti persecutori.

I poliziotti, durante il servizio di controllo del territorio, su disposizione della Sala Operativa, sono intervenuti in una via del quartiere Eur per la segnalazione di un uomo molesto. L’uomo, da circa un mese, aveva iniziato ad avere comportamenti oppressivi nei confronti di una ragazzina 12enne, appostandosi presso l’uscita della sua scuola in diverse occasioni. In particolare si era recato ben sette volte sotto l’abitazione della ragazzina conl’intento di intraprendere conversazioni via citofono, durante le quali tentava di convincerla a farlo entrare in casa.

L’ultimo episodio si sarebbe verificato proprio la settimana scorsa, quando la ragazzina in compagnia di sua sorella, durante il tragitto per tornare a casa, si è accorta di essere seguita dall’uomo; una volta arrivate presso la propria abitazione le due ragazzine, spaventate, sono immediatamente entrate nel condominio.

A quel punto, il 48enne, mediante vani tentativi, ha cercato di intrufolarsi all’interno del condominio con violenza, approfittando del momento di aperura del portone da parte delle due, chiedendo ripetutamente loro di farlo entrare.

Dopo pochi minuti, gli agenti, giunti sul luogo della segnalazione, hanno notato la presenza dei genitori della ragazza, i quali hanno dichiarato di conoscere già il 48enne lì presente, poiché responsabile di atteggiamenti persecutori e molesti, ripetuti nel tempo, nei confronti della loro figlia. Alla fine degli accertamenti, il 48enne è stato arrestato e condotto nel carcere di Regina Coeli. La Procura ha chiesto ed ottenuto dal Giudice per le Indagini Preliminari la convalida dell’arresto e l’applicazione della custodia cautelare in carcere.

Per dovere di cronaca, e a tutela di chi è indagato, ricordiamo che un’accusa non equivale a una condanna, che le prove si formano in Tribunale e che l’ordinamento giudiziario italiano prevede comunque tre gradi di giudizio.

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