Roma, 150 dosi di cocaina già pronte allo spaccio: arrestata una pusher

21 aprile 2024 | 18:29
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Roma, 150 dosi di cocaina già pronte allo spaccio: arrestata una pusher

Dopo una perquisizione domiciliare effettuata a casa della stessa, gli agenti hanno sequestrato 260 euro in contanti

Roma, 21 aprile 2024- Continuano i servizi ad altoimpatto nella capitale: interessate stavolta le zone di Tor Bella MonacaGrotte CeloniRocca Cencia”, “Borghesiana” e “Finocchio”.

Nello specifico, gli agenti della Polizia di Stato del VI Distretto Casilino, dei Commissariati Tuscolano e Vescovio, hanno effettuato un servizio di controllo straordinario finalizzato in primis al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti e volto anche a prevenire e reprimere la commissione di reati predatori.

Gli operatori, nel corso dell’attività, hanno identificato 75 persone, di cui 11 straniere, e controllato 37 veicoli.

Inoltre, gli investigatori, durante il servizio, hanno tratto in arresto un cittadino italiano e uno di origine marocchina, di 18 e 22 anni, poiché gravemente indiziati del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. In particolare, li hanno trovati in possesso di 7 dosi di cocaina e, a seguito di un controllo presso le abitazioni di entrambi, hanno, altresì, rinvenuto complessivamente circa 28 grammi di hashish, nonché 315 euro suddivisi in banconote di vario taglio.

I poliziotti, nel transitare in via dell’Archeologia, hanno trovato una donna in possesso di circa 52 grammi di cocaina suddivisi in 150 dosi già pronte per la vendita, mentre, dopo una perquisizione domiciliare effettuata a casa della stessa, gli agenti hanno sequestrato 260 euro in contanti, presunto provento dell’attività di spaccio. Pertanto, la donna è stata arrestata perché gravemente indiziata del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Ancora, gli investigatori hanno trovato due persone, un cittadino albanese ed uno rumeno, in possesso di 11 involucri contenenti circa 13 grammi di hashish, 8 dosi di cocaina del peso di circa 3 grammi e 5 di crack. Per tali motivi, li hanno tratti in arresto poiché gravemente indiziati del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Adogni modo tutti gli indagati sono da ritenere presunti innocenti, in considerazione dell’attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile.

Infine, sono stati effettuati servizi diretti alla tutela della sicurezza sulle grandi infrastrutture di trasporto del collegamento urbano con particolare attenzione alle fermate della metro C “Finocchio”, “Torre Angela” e “Fontana Candida”.

Per dovere di cronaca, e a tutela di chi è indagato, ricordiamo che un’accusa non equivale a una condanna, che le prove si formano in Tribunale e che l’ordinamento giudiziario italiano prevede comunque tre gradi di giudizio

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