Ancora due luci non identificate nel cielo di Roma: analisi di un avvistamento Uap

Roma, 25 aprile 2024 – Una signora scrive al Cisu la quale racconta che in data 25 ottobre 2023 ha assistito ad un avvistamento dopo le 19, probabilmente sopra il quartiere di Pietralata. Era appena uscita sul balcone ad osservare la vita che scorre per strada, quando si accorge di due luci che si muovono da sinistra a destra nel cielo nuvoloso. Come si può vedere nella foto scattata dalla stessa testimone, ci sono le luci dei lampioni, dei negozi e degli appartamenti accese. Grazie al fatto che avesse uno smartphone con lei, un Oppo Reno 6 pro, ha potuto girare un breve filmato alle due luci in movimento prima che scomparissero alla vista dietro i tetti delle case.

La presenza del filmato ci fa innanzitutto notare il fatto che le due luci non sono un riflesso nell’ottica della fotocamera. Questo dobbiamo dirlo in quanto, quando ci sono foto notturne con forti lampade, come nel caso dei lampioni stradali, questi molto spesso vengono riflessi nell’obbiettivo causando quelli che sono definiti lens-flare, come abbiamo avuto molto spesso l’esigenza di parlarne su queste pagine proprio riguardo a scatti notturni.

Analizziamo quindi il filmato. Le due luci, reali, si muovono dalla sinistra del campo visivo verso destra, mantenendo una distanza relativa tra di loro abbastanza stabile. Non si capisce però se la traiettoria fosse rettilinea o curva, nel senso se stessero mantenendo una quota fissa rispetto al terreno oppure aumentasse o diminuisse, cosa importante da capire per poter dare loro una spiegazione razionale.
Partiamo dalla considerazione che non fossero ad una quota elevata, dato che risultavano abbastanza luminose e ben sotto le nubi. Scorgo anche che un paio di comignoli sembrano emettere un fil di fumo, probabilmente per i riscaldamenti, e che questo fumo pare piegarsi verso destra a causa di un vento non forte. La direzione del vento a bassa quota è la stessa di quella verso la quale si dirigono le luci. Queste sono più in alto dei tetti, per cui verosimilmente sono sottoposti ad un vento maggiore come velocità, cosa che di solito accade. Quindi ricapitolando, due luci piccole e luminose non ad alta quota che sono spinte dal vento possono essere o lanterne cinesi, quelle piccole mongolfiere di carta che vengono riempite di aria riscaldata da un fornelletto posto sotto di esse, oppure da palloncini che contengono un led ad alta luminosità.

Le lanterne cinesi hanno la caratteristica fiammella che appare rossastra e tremolante, tipica del combustibile impiegato, una candelina o un batuffolo impregnato di alcool, che poi si spegne per il vento. Inoltre l’aria calda tende a raffreddarsi facendolo scendere di quota. Di questo non sono sicuro vedendo il filmato.

Rimangono quindi i led balloons, palloncini riempiti di elio al cui interno c’è un led bianco ed una piccola batteria a bottone. Questi continuano la loro traiettoria orizzontale, a seconda del vento, non si spengono se non per un malfunzionamento del circuitino e continuano ad andare verso l’alto indefinitamente in quanto l’elio seppur raffreddandosi non ha lo stesso comportamento dell’aria calda.
Mi sembra sia questo il caso, ovvero quello di due simpatici palloncini con led trascinati dal vento, che molto spesso vengono avvistati singolarmente o legati tra di loro e che ad alcuni fanno immaginare fantomatiche ‘flotillas’, ovvero quelle che irrazionalmente vengono definite navicelle extraterrestri in formazione (simile, ahimè a quelle dei palloncini per bambini legati da un filo).

Comunque questo è un caso interessante per allenarci a capire, con un minimo di logica, a spiegare l’origine di fenomeni luminosi volanti che ad una prima occhiata affascinano ed incuriosiscono quanti li osservano.