il fatto

Fondi, senza acqua e corrente: così ospitava gli immigrati in un deposito

30 aprile 2024 | 18:24
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Fondi, senza acqua e corrente: così ospitava gli immigrati in un deposito
Fondi, senza acqua e corrente: così ospitava gli immigrati in un deposito
Fondi, senza acqua e corrente: così ospitava gli immigrati in un deposito

Il titolare aveva trasformato il locale in un mini appartamento dove faceva abitare intere famiglie

Fondi, 30 aprile 2024 – La Polizia di Stato di Fondi, nei giorni scorsi nel territorio del Comune di Fondi ed in quelli limitrofi, ha svolto specifici servizi di controllo dal fine di prevenire e contrastare il fenomeno dell’immigrazione clandestina e del suo sfruttamento.

Le operazioni sono state svolte in sinergia fra l’Ufficio Immigrazione, l’Ufficio Controllo del Territorio e quello della Polizia Scientifica, con la collaborazione di un equipaggio della Polizia Locale di Fondi. Fra le varie attività di controllo, alcune hanno interessato abitazioni site nel centro storico, occupate abitualmente da cittadini stranieri, fra cui alcuni sospettati essere irregolari sul Territorio Nazionale, così come desunto da controlli incrociati con le piattaforme informatiche in uso alle Forze dell’Ordine ed i dati in possesso dell’Ufficio Immigrazione.

In un appartamento si riscontrava la presenza di un nucleo famigliare di nazionalità pakistana, risultato regolarmente soggiornante sul territorio nazionale. Tuttavia, in considerazione del fatto che il proprietario dell’immobile non aveva presentato la prescritta dichiarazione di ospitalità in favore dei cittadini stranieri, questi veniva sanzionato amministrativamente.

Da una verifica più capillare, si riscontrava che tale luogo, sebbene occupato da cittadini muniti di permesso di soggiorno, non aveva l’idoneità alloggiativa, poiché classificato come deposito. Inoltre, non era fornito neppure di utenza idrica ed elettrica, sebbene si accertasse che lo stesso era stato oggetto di un cambio di destinazione d’uso senza la prescritta autorizzazione comunale. In effetti era stato realizzato un vero e proprio mini appartamento con una camera, un bagno, un piccolo soggiorno ed un angolo cottura.

A tal proposito sono in corso gli accertamenti per verificare l’eventuale presenza di violazioni di carattere penale in materia di edilizia. In un’altra abitazione del centro storico si constatava invece la presenza di cittadini indiani risultati irregolarmente soggiornanti in Italia, per i quali venivano emessi altrettanti decreti di espulsione con ordine di lasciare il T.N. entro sette giorni.

Anche in questo caso, in considerazione del fatto che il locatario dell’immobile non aveva presentato la citata dichiarazione, veniva elevata una sanzione di euro 320,00 per ogni straniero non censito. Nei pressi dello scalo ferroviario veniva infine rintracciato un altro cittadino straniero di nazionalità indiana, il quale, essendo sprovvisto del prescritto permesso di soggiorno, è stato munito anch’esso di decreto di espulsione, con relativo ordine ad abbandonare il Territorio nazionale.

Sono inoltre in corso ulteriori accertamenti per quanto riguarda la posizione di alcuni stranieri trovati in possesso di documentazione che non si esclude potrebbe essere stata ottenuta con modalità fraudolente. I controlli sul rispetto della normativa sull’immigrazione proseguiranno nelle settimane a venire al fine di garantire il rispetto della legalità, anche da parte di chi sfrutta il fenomeno attraverso locazioni irregolari.

Il Sindaco: “Non può esserci integrazione senza il rispetto delle basilari regole di civiltà”

Non può esserci integrazione senza rispetto della Legge e soprattutto delle basilari regole di rispetto e civiltà, tanto da parte di chi accoglie quanto da parte di chi, magari in cerca di condizioni di vita migliori, chiede di essere accolto”. Con queste parole il sindaco di Fondi Beniamino Maschietto plaude all’operazione condotta dagli uomini del commissariato di polizia di Fondi con il supporto di un equipaggio della Polizia Locale di Fondi. I controlli degli uomini dell’ufficio Immigrazione, della Scientifica e dell’Ufficio Controllo del Territorio si sono concentrati sulla presenza di clandestini nel territorio locale ma anche e soprattutto sulle condizioni, spesso non idonee, con cui vengono messe in locazione abitazioni nel centro storico, sulla presenza di elevati numeri di persone in uno stesso appartamento e su ogni eventuale attività illecita in essere.

Gli accertamenti hanno fatto emergere moltissime irregolarità: da magazzini utilizzati come abitazioni senza utenze a piccoli abusi edilizi, da un diffuso fenomeno di locazioni irregolari a documenti ottenuti con modalità fraudolente, da presenza di stranieri irregolari a situazioni poco consone dal punto di vista del decoro e dell’igiene.

“Un sentito ringraziamento – conclude il primo cittadino – va al dirigente del Commissariato Raffaele Iasi, alla Questura di Latina e a tutti gli uomini e le donne intervenuti con l’auspicio che controlli come quelli che si sono conclusi sempre più frequenti e capillari al fine di rendere il nostro centro storico sempre più sicuro e ordinato”.

Per dovere di cronaca, e a tutela di chi è indagato, ricordiamo che un’accusa non equivale a una condanna, che le prove si formano in Tribunale e che l’ordinamento giudiziario italiano prevede comunque tre gradi di giudizio

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