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Incontro ravvicinato ed abduction: il caso italiano più famoso

6 maggio 2024 | 10:49
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Incontro ravvicinato ed abduction: il caso italiano più famoso

Il primo caso Zanfretta come se ne parlava quasi 50 anni fa. Ed oggi?

Questo di cui vado a raccontare è probabilmente il caso più conosciuto della storia ufologica italiana. Avvenuto il 7 dicembre 1978 poco dopo la mezzanotte, dalle 00:16 alle 1:16 in località Marzano frazione di Torriglia (GE). Si tratta del famoso ‘caso Zanfretta’. Caso di cui si è parlato tantissimo, forse anche troppo, fino ai nostri giorni. Provo a scriverne basandomi su quanto si conosceva all’inizio degli anni ’80 dai giornali, senza gli inquinamenti che si sono succeduti ai fatti iniziali.

L’episodio è avvenuto nei pressi di Villa “Casa Nostra”, dove l’attenzione di Fortunato Zanfretta, metronotte, è stata attirata da quattro luci bianche che si muovevano erraticamente davanti all’edificio. Scambiando i bagliori per il segnale di un tentativo di effrazione, il vigilante è sceso dall’auto, armato di torcia, per braccare i malviventi. Appostandosi alle spalle della villa, Zanfretta è stato improvvisamente scaraventato a terra da una spinta violenta. Ripresosi dal colpo, ha alzato la torcia per illuminare il suo aggressore, scorgendo una figura imponente che svettava su di lui. L’essere, alto oltre tre metri, presentava una testa di colore verde scuro, larga circa 60 centimetri, con due enormi occhi gialli a forma triangolare e con i contorni della testa con quelle che sembravano spine acuminate.

Terrorizzato, Zanfretta ha preso la fuga, osservando con la coda dell’occhio una luce accecante pulsare alla base di una struttura a forma di “cappello cinese”. La luce, emanando un calore intenso, si è quindi lanciata verso il cielo con grande velocità.
Ancora scosso dall’accaduto, il metronotte ha raggiunto la sua auto e ha immediatamente inviato un messaggio allarmante alla centrale operativa. Poco dopo, stremato dall’esperienza, è collassato a terra. Ritrovato circa un’ora più tardi a circa 80 metri dall’auto, Zanfretta presentava un corpo ancora molto caldo ed abiti sgualciti. Nel luogo del rapimento è stata rinvenuta un’impronta a forma di ferro di cavallo, con un diametro variabile tra i 2,5 e gli 8 metri.
Sottoposto a regressione ipnotica dal dottor Mauro Moretti, Zanfretta ha fornito ulteriori dettagli sull’incontro, affermando di aver avuto un contatto fisico con la creatura mostruosa e di essere stato sottoposto a quello che ha definito un “esame clinico”.
In seguito ci sarebbero stati molti altri rapimenti del metronotte, che tuttora afferma di oltrepassare di tanto in tanto un portale per incontrarli. Un caso di incontro ravvicinato del quarto tipo che parte da luci lontane, effetti fisici sul testimone, come la spinta e la sensazione del calore, la vista di un umanoide mostruoso, quella di un oggetto luminoso che decolla velocissimo, le tracce a terra che indicherebbero un atterraggio, ed infine il rapimento o abduction con tanto di esami clinici. Un caso che contiene in sé tutte le caratteristiche più importanti per chi segue questo argomento.

Ma la domanda importante è la seguente: il caso è genuino, reale o che altro? Una finzione avvenuta in giorni in cui avvenivano moltissimi avvistamenti? Ricordiamo che l’ultima parte del 1978 è piena di notizie sugli Ufo, ed i giornali ne erano letteralmente pieni. Ma come si possono controllare ed avallare queste affermazioni in un modo razionale? Al solito ci si è divisi tra chi ci crede senza se e senza ma, quelli che dicono si sia inventato tutto, ed altri che pensano che il caso iniziale sia avvenuto ma poi sia tracimato in seguito alla regressione ipnotica. Questa attività che a quei tempi era molto diffusa anche da parte di dilettanti, ha la caratteristica di creare veri e propri ricordi, a seconda delle procedure che vengono attuate. È nelle domande rivolte al paziente che possono venire instillate false memorie secondo meccanismi ben conosciuti in ambito clinico. Conosciuta anche come psicoterapia ipnotica, oggi è di competenza esclusivamente di psicologi o medici già iscritti presso i loro ordini professionali e poi specializzati presso una scuola quadriennale di Psicoterapia Ipnotica.

L’incredibile racconto di Zanfretta ha avuto una vasta eco sulla stampa locale e nazionale, scatenando un acceso dibattito sulla possibilità di vita extraterrestre. Nonostante le numerose testimonianze e i presunti indizi, l’episodio di Torriglia rimane avvolto nel mistero, alimentando ancora oggi l’inquietante e fantasioso enigma dei rapimenti alieni.

(Foto: credit disegno di @Luciano Boccone)