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La Dea va in paradiso: l’Atalanta vince l’Europa League

22 maggio 2024 | 22:58
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La Dea va in paradiso: l’Atalanta vince l’Europa League

Una strepitosa tripletta di Lookman manda Gasperini nell’Olimpo. Per i nerazzurri è il primo trofeo europeo della loro storia, oltre che il secondo in assoluto. Cade l’imbattibilità del Bayer Leverkusen

Dublino, 22 maggio 2024 – La Dea è in Paradiso. L’Atalanta diventa la prima squadra italiana a conquistare l’Europa League, 25 anni dopo il Parma quando ancora si chiamava Coppa Uefa. Gli orobici battono 3-0 il Bayer Leverkusen, a cui infliggono il primo ko stagionale dopo 51 partite senza sconfitte. A decidere la finale, disputata all’Aviva Stadium di Dublino, è una tripletta di Lookman, in dubbio fino all’ultimo e poi preferito a Pasalic, che va a segno al 12′, al 26′ e al 76′. Secondo titolo in 117 anni di storia per la società orobica, dopo la Coppa Italia del 1963. Primo trofeo in carriera per il tecnico nerazzurro Gasperini, forse al passo d’addio, che mette il punto esclamativo a otto anni straordinari a Bergamo.

Il match

Il primo brivido della partita arriva al 5′: lancio improvviso verso Wirtz, che taglia centralmente inserendosi in modo pericoloso e senza che nessuno lo segua, Musso esce con i pugni e lo anticipa. All’8′ la replica della Dea, cross dalla sinistra con Ruggeri, Scamacca si inserisce e cerca la girata di testa, l’ex West Ham tocca il pallone ma non riesce a deviarlo verso la porta. Al 12′ passa in vantaggio l’Atalanta con Lookman.

La squadra di Gasperini manovra bene sulla destra e alla fine libera Zappacosta che mette un pallone rasoterra che taglia l’area orizzontalmente. Davanti alla porta non ci arriva nessuno ma all’altezza del secondo palo sbuca Lookman, sfuggito a Palacios, che insacca a porta vuota. Al 19′ pericolosi i tedeschi, Frimpong scappa via a destra e mette in mezzo, cercando un compagno a rimorchio. Grimaldo è ben appostato ma incespica sul pallone, l’azione prosegue e porta a un tiro di Stanisic, parato da Musso.

Al 22′ giallo a Djimsiti per un fallo su Palacios. Al 26′ raddoppio dell’Atalanta ancora con Lookman il grande protagonista della serata che segna un gol di rara bellezza. Al limite dell’area salta Xhaka con un tunnel, poi uno sguardo alla porta e palla piazzata all’angolino alla sinistra del portiere, con un destro a giro. Poco dopo la mezz’ora Koopmeiners scucchiaia in area per Zappacosta che aveva tagliato verso il centro, la difesa respinge ma non libera e la palla a Scamacca che cerca il tiro, ma troppo debole.

Al 35′ grande chance per i tedeschi, Grimaldo lanciato verso la porta, con Musso che sbaglia l’uscita regalandogli la possibilità di un pallonetto, che però non gli riesce: palla tra le braccia del portiere, quasi incredulo. Al 36′ ammonizione per Scamacca, entrato duro su Grimaldo. Arriva Wirtz che protesta in maniera esagerata e l’arbitro ha un giallo anche per lui. Al 43′ ripartenza orobica, Scamacca da metà campo sulla sinistra vede De Ketelaere sulla fascia opposta e lo trova con un taglio d’esterno preciso. Il belga può puntare l’avversario aiutato da Zappacosta che si sovrappone portandogliene via un altro, si accentra e calcia dal limite: Kovar para.

In avvio di ripresa Xabi Alonso si gioca la carta Boniface, esce Stanisic. Camba anche Gasperini con Scalvini al posto di Kolasinac. Al 4′ occasione per il tris: palla recuperata a centrocampo da Koopmeiners su Wirtz e ripartenza immediata, Lookman arriva al cross teso in mezzo da sinistra, De Ketelaere davanti alla porta è anticipato di un soffio da Hincapie che salva in angolo. Al 12′ esce De Ketelaere ed entra Pasalic. Koopmeiners chiede a Gasperini se deve avanzare sulla trequarti ma l’allenatore gli dice di no. L’olandese resta in mediana, il croato più avanzato.

Al quarto d’ora su un cross da sinistra toccato leggermente da Musso, Frimpong può cerca la girata in porta al volo ma la conclusione è larga. Passa un minuto e Zappacosta si becca un cartellino giallo per un fallo su Adli. Al 23′ doppio cambio per le ‘aspirine’ con Andrich e Hlozek per Palacios e Grimaldo. Al 25′ giallo per Koopmeiners che si fa ammonire per fermare Wirtz a metà campo.

Al 31′ la Dea cala il tris e chiude la partita con una perfetta ripartenza: Scamacca innesca Lookman, il nigeriano salta Tapsoba con un doppio passo e poi, appena dentro l’area scarica un sinistro a incrociare fortissimo e imparabile per Kovar. Al 36′ Xabi Alonso esaurisce i cambi: entrano Schick e Tella, fuori Wirtz e Frimpong. Al 38′ finisce la partita di Scamacca e Zappacosta, entrato El Bilal Touré e Hateboer. Nei minuti finale l’Atalanta si difende con ordine e dopo 4 minuti di recupero Gasperini e i suoi ragazzi possono alzare le braccia nel cielo di Dublino e festeggiare il meritato trionfo insieme agli 8000 bergamaschi presenti all’Aviva Stadium.

Gravina: “Orgoglio italiano”

“Atalanta orgoglio italiano! Congratulazioni alla famiglia Percassi, a tutta la dirigenza, allo staff tecnico e ai calciatori: questo trionfo culmina il travolgente percorso di crescita del club bergamasco. Anni contrassegnati da una gestione lungimirante, dal bel gioco e dalla valorizzazione di numerosi talenti che resteranno nella storia del nostro calcio”. Queste le parole del presidente della Figc Gabriele Gravina sulla conquista dell’Europa League dall’Atalanta di Gian Piero Gasperini sul Bayer Leverkusen per 3-0 nella finale di Dublino. (foto: X @Atalanta_BC)