La Via Appia entra nel Patrimonio Mondiale dell’Unesco
La Regina Viarum diventa il 60mo sito italiano riconosciuto dall’Unesco
Roma, 27 luglio 2024 – La Via Appia entra nel Patrimonio mondiale dell’umanità. L’iscrizione nella lista Unesco è stata deliberata nella 46esima sessione del Comitato del Patrimonio Mondiale, riunito a Nuova Delhi.
La “Via Appia. Regina Viarum” diventa così il 60esimo sito italiano riconosciuto dall’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura. Si tratta della prima candidatura promossa direttamente dal ministero della Cultura, che ha coordinato tutte le fasi del processo e ha predisposto tutta la documentazione necessaria per la richiesta d’iscrizione nella Lista del Patrimonio mondiale.
Soddisfazione è stata espressa dal sindaco Gualtieri, dagli esponenti della Giunta e dell’Assemblea Capitolina.
Gualtieri: “La Via Appia trova la giusta collocazione tra le meraviglie del mondo”
“Si tratta di un riconoscimento davvero importante per una strada storica che rappresenta il simbolo di un’intera civiltà, il percorso che ha sempre unito Roma al Sud della penisola e al resto delle popolazioni e dei grandi commerci mediterranei, tappa privilegiata per poi spingersi anche verso Oriente. – ha commentato il sindaco Gualtieri – Attraversando paesaggi mozzafiato e spesso incontaminati, luoghi di grande importanza spirituale, catacombe e acquedotti maestosi, città e località storiche, la Via Appia trova oggi la sua degna collocazione tra le grandi meraviglie del mondo. Abbiamo tutti una nuova opportunità ma anche il dovere, dal Ministero che ha promosso la candidatura a tutti i territori che oggi vengono attraversati dalla Regina Viarum, di valorizzarla di più, per conoscerla, ammirarla e viverla meglio ma soprattutto per tutelarla finalmente in maniera coerente con il suo valore inestimabile”.
Gotor: “Un simbolo fisico dei contatti tra Occidente e Oriente”
“Come Roma Capitale siamo stati tra gli enti che hanno sostenuto questa candidatura – ha dichiarato l’assessore alla Cultura, Miguel Gotor – proprio perché consci del valore storico e culturale unico al mondo di questo ‘monumento lineare’ che, partendo dalle mura di Roma e attraversando quattro Regioni, arriva fino a Brindisi. La Via Appia è un vero e proprio simbolo fisico dei contatti e dei legami tra Occidente e Oriente e il fatto che da oggi sia il 60° Sito italiano riconosciuto dall’Unesco è per la nostra città motivo di grande orgoglio”. (Foto: comune.roma.it)