Parigi 2024, la 4×100 vola in finale. Jacobs: “Ci giochiamo il tutto per tutto, con altra energia”
L’Italia fa 38.07 sul traguardo, al quinto posto di qualifica. Domani sera la gara per la medaglia
Parigi, 8 agosto 2024 – Volano in finale gli Azzurri della 4×100 maschile. Questa mattina, altre batterie in svolgimento allo Stade de France di Parigi. Alle Olimpiadi l’Italia, campione a cinque cerchi a Tokyo 2020, ci prova ancora.
Il racconto della gara e le interviste – Fonte fidal.it
Nella finale della 4×100 ci saranno i campioni olimpici dell’Italia. È questa la buona notizia in una mattinata che vede gli azzurri staccare il biglietto per l’appuntamento di venerdì sera, anche se con il brivido. Dopo il quinto posto al traguardo, è infatti necessario attendere il risultato dell’altra batteria ma si rivela più lenta e arriva così il disco verde. In pista scatta dai blocchi Matteo Melluzzo per cedere il testimone a Marcell Jacobs che corre bene nel rettilineo opposto all’arrivo. Poi frena nel cambio che risulta schiacciato con Fausto Desalu, campione olimpico di nuovo inserito in staffetta dove mancava da più di un anno (in occasione dell’argento ai Mondiali di Budapest e dell’oro agli Europei di Roma la terza frazione era di Lorenzo Patta), mentre Filippo Tortu si gioca il piazzamento in volata: quinti con 38.07 a un soffio dal quarto posto del Giappone, ma per cinque decisivi centesimi gli azzurri superano l’Australia, sesta in 38.12.
Se il team Usa sembra difficilmente attaccabile con 37.47 malgrado il primo cambio tutt’altro che fluido tra Christian Coleman e Fred Kerley, che parte quasi da fermo, e l’assenza di Lyles visto che corrono Kyree King e Courtney Lindsey, gli altri non esagerano: è a tredici centesimi la seconda posizione del Sudafrica (37.94), terza la Gran Bretagna (38.04) e in finale non ci sarà la Giamaica.
“È andata, siamo comunque contenti di essere entrati in finale – commenta Marcell Jacobs – ed era questo l’obiettivo principale. Non siamo stati molto fortunati con la batteria perché con il nostro crono avremmo vinto la seconda, per avere quindi una corsia migliore in finale, ma fa parte del gioco. C’è qualcosa da sistemare e faremo una riunione per capire cosa ha funzionato e cosa meno. Siamo pronti a giocarci il tutto per tutto domani, con un’altra energia. Ho avuto la sensazione di essere andato molto forte, però il cambio non ha aiutato perché sicuramente abbiamo perso qualcosa. Non abbiamo rischiato, ma vuol dire che possiamo limare ancora tanto”. Fausto Desalu: “Ho corso discretamente, a poche ore dalla semifinale nei 200 di ieri sera. È stato un po’ schiacciato il cambio con Marcell, ma era giusto farli in sicurezza. Ho un giorno per recuperare, poi domani c’è da correre forte”. Filippo Tortu: “Una gara sufficiente per la finale, anche se non per le nostre ambizioni. Sarà complicato domani lottare con i migliori, però non ci diamo per vinti”. Matteo Melluzzo: “Bellissimo correre qui ai Giochi con i campioni olimpici. Credo di aver fatto una buona frazione, avevamo un po’ di timore, ma ci siamo”.
Foto Grana/Fidal
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