Parigi 2024, Vissa fa il record italiano nei 1500 metri femminili: batte il crono di Gabriella Dorio

Cade dopo 42 anni il primato nazionale sulla distanza. L’Azzurra non raggiunge la finale a cinque cerchi
Parigi, 8 agosto 2024 – Arriva uno straordinario record italiano durante le Olimpiadi di Parigi 2024. Nei 1500 metri femminili e nelle semifinali di atletica, allo Stade de France, il cuore e l’impegno di Sintayehu Vissa porta il primato nazionale sulla distanza e dopo 42 anni. Lo fece Gabriella Dorio nel 1982 a Tirrenia.
Il tempo della storia è 3:58.11.
Il racconto della gara – Fonte fidal.it
La gioia di aver battuto un primato prestigioso, la beffa per l’esclusione dalla finale olimpica. C’è tutto questo nella splendida e crudele semifinale dei 1500 che vede Sintayehu Vissa entrare nella storia con l’eccezionale tempo di 3:58.11. Era da 42 anni che resisteva il primato italiano, il leggendario 3:58.65 a Tirrenia nel 1982 di Gabriella Dorio che un paio di stagioni più tardi sarebbe diventata campionessa a cinque cerchi a Los Angeles. Nessuna era riuscita ad avvicinarlo da allora, nessuna era tornata a varcare il muro dei quattro minuti. L’impresa è della 28enne friulana di origine etiope che quattro anni fa si è trasferita negli Stati Uniti per gli studi universitari e poi ha scelto di diventare una ‘pro’ dell’atletica oltreoceano. Alla terza gara in tre giorni, toglie più di due secondi e mezzo al personale (4:00.69) di martedì mattina in batteria che non era stato sufficiente per passare direttamente il turno, dovendo poi affrontare (e vincere) il ripescaggio.
Stessa sorte stavolta: si piazza decima in semifinale dove l’ultima delle qualificate è Agate Guillemot con il record francese di 3:56.69. Si corre a ritmi folli, con l’etiope Gudaf Tsegay a dettare il ritmo (poi quarta in 3:56.41) e la connazionale Diribe Welteji a imporsi in 3:55.10 sull’australiana Jessica Hull (3:55.40) e Nikki Hiltz (Usa, 3:56.17), poi quinta la keniana Susan Lokayo Ejore (3:56.57). Out con il primato nazionale anche la polacca Weronika Lizakowska (3:57.31) e la spagnola Marta Perez (3:57.75), al personale la britannica Revée Walcott-Nolan (nona in 3:58.08). La prima semifinale invece si risolve con un ultimo giro furibondo: va in testa la britannica Laura Muir (quarta in 3:59.83), passa all’ultima curva la keniana Faith Kipyegon (3:58.64), coglie il sesto posto del pass per la finale la spagnola Agueda Marques (4:01.90). Ci prova l’azzurra Ludovica Cavalli che stringe i denti e arriva al dodicesimo posto, in un più che dignitoso 4:03.59.
Foto Grana/Fidal
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