L'aggressione

Anzio, gli staccano un orecchio con un morso: era intervenuto per sedare una rissa

31 agosto 2024 | 12:50
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Anzio, gli staccano un orecchio con un morso: era intervenuto per sedare una rissa

Il giovane era in un pub vicino al porto quando è intervenuto per far smettere di litigare due giovani

Anzio, 31 agosto 2024 – Voleva sedare una lite, ma è stato aggredito violentemente: naso rotto e orecchio staccato questo il risultato delle violenze inferte alla vittima. E’ accaduto ad Anzio, dove gli agenti della Polizia di Stato di stanza presso il commissariato Anzio-Nettuno hanno dato esecuzione ad una misura cautelare – emessa dalla magistratura veliterna a seguito di un’aggressione avvenuta la notte del 18 agosto scorso.

L’aggressione

I fatti che hanno portato alla misura cautelare sono avvenuti in un pub vicino al porto di Anzio: un ragazzo che voleva far smettere di litigare 2 giovani seduti al tavolo di fianco al suo è stato violentemente aggredito e malmenato da entrambi i litiganti. Il ragazzo è dovuto ricorrere alle cure del pronto soccorso ed i sanitari, oltre a curare la frattura delle ossa nasali, nulla hanno potuto per l’orecchio staccato in parte da un morso di uno degli aggressori. Gli investigatori del commissariato Anzio/Nettuno, al termine di un’indagine coordinata dalla Procura di Velletri, hanno identificato i presunti aggressori ed acquisito una serie di riscontri. La Procura ha chiesto ed ottenuto dal Giudice per le Indagini Preliminari l’adozione di una misura cautelare per gli odierni indagati, entrambi 23enni e residenti sul litorale. Sono stati gli stessi investigatori ad eseguire la misura: uno dei due, al quale il GIP ha contestato anche la “recidiva reiterata e specifica” è stato accompagnato in carcere mentre il coimputato è stato destinato agli arresti domiciliari. I reati contestati ad entrambi sono lesioni aggravate e deformazione dell’aspetto della persona mediante lesioni permanenti al viso.

Altre due persone arrestate

Gli agenti hanno eseguito due arresti in due distinti contesti per altrettante persone gravemente indiziate dei reati di lesioni, minaccia e resistenza a Pubblico Ufficiale in riviera Mallozzi, una pattuglia è intervenuta per un uomo ubriaco di 51 anni che importunava i passanti; lo stesso, alla vista della Polizia, si è scagliato violentemente contro gli agenti.

L’altro episodio è invece iniziato a bordo del treno Nettuno-Roma dove i poliziotti sono dovuti intervenire per una violenta lite tra un uomo ed una donna. Gli agenti, seppur con difficoltà ed aiutati da alcuni colleghi liberi dal servizio, sono riusciti a far scendere i litiganti i quali, una volta a terra, soprattutto l’uomo, un 28enne di origini marocchine, hanno colpito i poliziotti, che dopo aver messo in sicurezza le parti sono dovuti ricorrere alle cure del pronto soccorso. In entrambi i casi la Procura di Velletri ha chiesto ed ottenuto dal GIP la convalida degli arresti.

Per dovere di cronaca, e a tutela di chi è indagato, ricordiamo che un’accusa non equivale a una condanna, che le prove si formano in Tribunale e che l’ordinamento giudiziario italiano prevede comunque tre gradi di giudizio.

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