Sospetto attentato a Trump, botta e risposta Mosca-Kiev
I russi: “L’attentatore è stato in Ucraina, è pericoloso giocare con il fuoco”. La risposta: “La Russia userà l’evento per fare propaganda”
Mosca, 16 settembre 2024 – Il presunto attentatore di Donald Trump Ryan Wesley Routh è stato in Ucraina e per il Cremlino “giocare con il fuoco ha conseguenze“. “Non sono affari nostri. Ma possiamo notare che (negli Stati Uniti, ndr) la situazione è sempre più tesa fra i candidati, che lo scontro politico si sta intensificando, vengono usati metodi diversi ma non siamo mai intervenuti e certo non intendiamo intervenire ora“, ha commentato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. Sono i servizi americani a dover indagare sulle parole del presunto assalitore, che si era detto pronto a combattere e morire per l’Ucraina.
Chi è Ryan Routh, il sospetto attentatore di Trump: aveva votato per lui
Kiev: “Putin userà l’attentato per fare propaganda”
“La Russia proverà a usare per la sua propaganda il tentativo di omicidio dell’ex presidente degli Stati Uniti e candidato alla Casa Bianca, Donald Trump“. Lo ha sottolineato sul suo account Telegram il capo del Centro per la lotta alla disinformazione presso il Consiglio di sicurezza e difesa nazionale dell’Ucraina, Andriy Kovalenko, secondo cui la Russia sta già strumentalizzando la notizia “contro l’Ucraina“.
“I mass media hanno attirato l’attenzione sul fatto che Routh (il sospetto attentatore, ndr) abbia sostenuto l’Ucraina”, associandolo a “un’organizzazione coinvolta nella fornitura di armi all’Ucraina e a Taiwan. Questo incidente sta già diventando un argomento per la propaganda russa”, ha spiegato Kovalenko, secondo cui in futuro “il nemico lancerà una serie di teorie del complotto circa la ‘pista ucraina’. Naturalmente, sono bugie. Ma lo scontro sull’informazione è una componente della guerra“. (fonte: Adnkronos)