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La pioggia nel pineto… che non c’è più

28 ottobre 2024 | 07:30
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La pioggia nel pineto… che non c’è più

L’amministrazione comunale di Fiumicino interviene tagliando alberi pericolanti a Testa di Lepre, promettendo la ripiantumazione di pini di Aleppo per ripristinare il verde nel borgo.

Fiumicino – Così titolerebbe Gabriele D’Annunzio la fine della pioggia di questi giorni e del pineto che abbelliva Testa di Lepre, se avesse avuto la possibilità di passare oggi sul viale principale del bel borgo, con scuola, chiesa, Poste e tanti altri fabbricati color rosso pompeiano che ne caratterizzano la zona nella periferia nord di Fiumicino. Tanti gli alberi tagliati l’altra mattina “perché pericolosi”. Così dichiara la Vicesindaco del nostro comune, Giovanna Onorati da noi intervistata. Che aggiunge: “Se avessero iniziato a curarli 4 0 5 anni fa non erano da tagliare. Arsial ha fatto loro una visita medica prima di abbatterli e poiché molti sono risultati a rischio schianto, sono stati tagliati, mentre per gli altri hanno iniziato a curarli, sperando non sia troppo tardi”.

Se gli alberi sono a rischio caduta perché malati è giusto pensare al pericolo per automobilisti e passanti e quindi eliminare ogni possibilità di danni. Ecco quindi intervenire una squadra di giardinieri di alto fusto che ne hanno elimina i ben 7 sulla piazza principale, accanto alla pista di pattinaggio o di ballo. Ma tanti altri sono stati abbattuti in tutta la zona pochi mesi fa mentre numerosi erano caduti a causa della tromba d’aria di un anno fa.

Purtroppo, ed è questo di cui si lamenta la cittadinanza, nessuna altra nuova piantumazione ha sostituito le belle chiome dei “Pinus Pinea” che impreziosivano la zona e che la caratterizzavano come uno dei borghi con più pini svettanti tra le case. Un vero peccato poiché altri di essi facevano ombra nelle sempre più lunghe calure nei giardini della scuola elementare D’Angelo e davanti la chiesa o il parco pubblico.

“Verranno comunque ripiantumati e sostituiti con pini di Aleppo”, aggiunge la nostra Vicesindaco Onorati. Nella certezza che questa promessa sia onorata da una pronta sostituzione degli oltre venti alberi ormai spariti negli ultimi due anni, aggiungiamo che il pino di Aleppo è una specie nostrana presente nella zona mediterranea, e che raggiunge i 15 metri al suo pieno sviluppo con ampio ombrello ombreggiante

Sarebbe un bel regalo da parte della amministrazione comunale arricchire la zona anche di altre essenze, di nuove panchine e di un ripristino delle altalene o scivoli nel parco giochi e di una sistemazione dell’area circostante largo Formichi dove sono ancora presenti le radici divelte ed affioranti dei numerosi pini caduti a causa della potente tromba d’aria del 24 ottobre 2023, ancora mai rimossi.

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