Ddl Sicurezza: tensioni nella maggioranza e opposizioni in piazza

Divisioni nella maggioranza sul ddl Sicurezza, con Lega e Forza Italia in contrasto. Proteste delle opposizioni previste il 14 dicembre.
Roma, 12 dicembre 2024 – Il Ddl sicurezza propone misure incisive per la criminalità e la sicurezza urbana. Si discutono possibili modifiche su illegalità diffusa, gestione migranti e potenziamento delle forze dell’ordine. Scopri i dettagli.
Tensioni tra Forza Italia e Lega sul ddl sicurezza
“Forza Italia non intende replicare alla Lega e non desidera litigare in pubblico sul ddl sicurezza”. È quanto apprende l’Adnkronos, evidenziando che il partito di Antonio Tajani cerca di evitare un nuovo scontro con il gruppo di Matteo Salvini. Dopo un comunicato della Lega che sollecita agli alleati di approvare rapidamente il provvedimento “senza perdite di tempo”, Tajani ha chiarito la posizione ufficiale per deputati e senatori: non daremo pretesti per aprire ulteriori conflitti all’interno della maggioranza.
Possibili modifiche al ddl
Nel frattempo, il governo non scarta la possibilità di apportare modifiche al ddl, attualmente in discussione nella Commissione Affari costituzionali del Senato. Questa prospettiva è emersa al termine di una riunione di maggioranza, alla quale hanno partecipato il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, e i sottosegretari leghisti al Ministero dell’Interno e alla Giustizia, Nicola Molteni e Andrea Ostellari. Ciriani ha sottolineato che “alcuni aspetti del pacchetto sicurezza possono essere eventualmente migliorati”, non escludendo l’ipotesi di una terza lettura del disegno di legge, che potrebbe quindi tornare alla Camera. “Stiamo verificando la possibilità di apportare modifiche perché ci sono opinioni e sensibilità diverse”, ha aggiunto.
Argomenti di discussione
Tra i temi attualmente in analisi, troviamo la questione delle restrizioni sulle sim per migranti privi di permesso di soggiorno e le disposizioni relative alle madri detenute. Forza Italia ha manifestato le proprie preoccupazioni su entrambe le problematiche, presentando emendamenti per rivedere alcune parti del ddl. Riguardo alle madri detenute, il deputato Paolo Emilio Russo ha firmato un emendamento che prevedeva di ripristinare l’obbligo di differimento della pena per le madri con figli fino a un anno, proposta poi trasformata in un ordine del giorno per monitorare la situazione tra un anno.
La Lega chiede una rapida approvazione
La Lega ora spinge per una rapida approvazione del ddl sicurezza. “Questo provvedimento – affermano fonti vicine al Carroccio – è di fondamentale importanza e serve a proteggere il lavoro delle forze di polizia, continuamente minacciato da aggressioni durante le manifestazioni e per affrontare seri problemi di allerta sociale, come le occupazioni abusive”. La richiesta di approvazione immediata, però, non trova d’accordo Forza Italia che ricorda come il ddl non sia un decreto e quindi non scada. “Non c’è alcun dramma”, affermano fonti vicine al partito, esprimendo fiducia sul fatto che il gruppo al Senato troverà una soluzione condivisa.
Le opposizioni si mobilitano
Nel frattempo, le opposizioni si preparano a una battaglia contro il ddl: Partito Democratico, 5 Stelle, Avs e Più Europa hanno aderito alla manifestazione nazionale organizzata dalla Rete nazionale ‘A Pieno Regime’, prevista per sabato 14 dicembre. Il Partito Democratico accusa il ddl di reprimere il libero dissenso, sottolineando come affronti ogni problema con nuove normative senza investire realmente nella sicurezza urbana e nella coesione sociale, affermando che ciò rappresenta un retrocedere nel diritto e una strumentalizzazione per fini propagandistici.
Fonte: Adnkronos