La Roma-Fiumicino diventa “Smart Road”: il progetto di Anas

Dei pali a Led che fanno parte di un’infrastruttura intelligente e interconnessa: ecco come verrà rivoluzionata la viabilità
Fiumicino, 17 aprile 2025 – Luci LED colorate lungo la carreggiata. Da tempo, gli automobilisti che percorrono l’autostrada Roma-Fiumicino si sono chiesti cosa siano quei misteriosi pali neri posizionati ai margini della strada. Non si tratta di una nuova illuminazione né di semplici sensori per il traffico. Sono, in realtà, parte integrante di un progetto ambizioso: la Smart Road di Anas, un’infrastruttura intelligente che sta prendendo forma anche in uno dei tratti più trafficati d’Italia.
Dietro quell’apparenza discreta si nasconde una rete sofisticata di tecnologie pensate per rivoluzionare il concetto stesso di viabilità. La Roma-Fiumicino è uno dei primi assi stradali italiani scelti per la sperimentazione di questa trasformazione, in un progetto che abbraccia non solo la gestione del traffico ma anche la sicurezza, la connettività e la mobilità sostenibile.
Quei pali neri come matite di grafite, che spuntano a distanza regolare, ospitano al loro interno sensori di ultima generazione, telecamere, antenne per la comunicazione veicolo-infrastruttura (V2I) e segnalatori LED capaci di inviare messaggi visivi agli automobilisti. Le luci colorate non sono decorative, ma comunicano informazioni in tempo reale: allerta per incidenti, condizioni meteo avverse, code in formazione o anche la semplice presenza di un veicolo fermo in corsia d’emergenza. È una nuova forma di dialogo visivo, immediato, pensato per aumentare la sicurezza e ridurre i tempi di reazione. L’infrastruttura smart prevede anche la possibilità di dialogare con i veicoli a guida assistita o autonoma, attraverso sistemi C-ITS (Cooperative Intelligent Transport Systems), preparandosi a una mobilità sempre più connessa e integrata. Tutto ciò rientra nel piano nazionale per la digitalizzazione delle strade, che Anas ha messo in campo per trasformare le grandi arterie italiane in “strade parlanti”.
La Roma-Fiumicino, con i suoi oltre 18 chilometri di estensione e una densità di traffico elevatissima, è un banco di prova ideale per testare questi nuovi dispositivi. Ogni palo è un nodo di rete in grado di raccogliere dati, analizzarli e trasmetterli a un centro di controllo. Non solo: i dispositivi sono dotati di sistemi radar, telecamere ottiche e termiche che permettono il monitoraggio continuo delle condizioni del traffico e del meteo, rilevando incidenti, ostacoli, nebbia, pioggia o ghiaccio.
Il tutto avviene senza alcun impatto visivo o acustico per chi guida: nessun rumore, nessuna distrazione, solo quei segnali luminosi a cui, con il tempo, gli automobilisti impareranno a dare un significato preciso. È il linguaggio delle Smart Road, che sostituisce i cartelli fissi con informazioni dinamiche, costantemente aggiornate, in linea con l’evoluzione del traffico. Anas ha iniziato a installare questi sistemi anche su altre grandi direttrici italiane, come l’A2 “Autostrada del Mediterraneo”, il Grande Raccordo Anulare, la E45-E55 e la A19 Palermo-Catania. La sperimentazione ha come obiettivo quello di ridurre drasticamente i tempi di intervento in caso di incidente o emergenza, migliorare la gestione della viabilità e favorire un uso più intelligente dei mezzi pubblici e privati.
Non solo auto, però. I pali intelligenti sono pensati anche per comunicare con altri utenti della strada, dai mezzi pesanti ai motociclisti, dai ciclisti fino ai droni per il trasporto merci che, in un futuro non troppo lontano, potrebbero sorvolare l’autostrada per raggiungere l’aeroporto di Fiumicino. Un’infrastruttura pensata quindi per un’idea di mobilità a 360 gradi. Un altro aspetto poco visibile ma fondamentale è la sicurezza informatica: tutti i dati raccolti dai pali vengono criptati e trattati nel rispetto delle normative europee sulla privacy e sul trattamento dei dati sensibili. I centri operativi Anas, dotati di intelligenza artificiale e algoritmi predittivi, sono in grado di elaborare i dati ricevuti e prendere decisioni in tempo reale, aumentando esponenzialmente l’efficienza del sistema.
La Smart Road non è solo una promessa futura. Già oggi gli automobilisti stanno beneficiando, anche senza rendersene conto, di una maggiore fluidità del traffico, di tempi di intervento più rapidi in caso di guasti o incidenti, e di una crescente sensazione di sicurezza grazie a un’infrastruttura che “vede” e “reagisce”. I pali neri con le luci colorate, dunque, non sono semplici arredi tecnologici, ma l’evidenza visibile di un cambiamento profondo, destinato a ridefinire il modo in cui ci muoveremo nei prossimi anni.
La Roma-Fiumicino, che da decenni accompagna il traffico tra la Capitale e il suo aeroporto internazionale, diventa così simbolo di una trasformazione silenziosa, ma potente. Un’autostrada che non è più solo asfalto e segnaletica, ma un organismo intelligente, capace di imparare, reagire e comunicare. Il futuro, in fondo, è già cominciato. E lampeggia di bianco verde e rosso lungo (o blu) il margine destro della carreggiata.