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Conclave, 133 cardinali al voto per eleggere il nuovo Papa: appello alla preghiera dei fedeli

1 maggio 2025 | 10:59
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Conclave, 133 cardinali al voto per eleggere il nuovo Papa: appello alla preghiera dei fedeli

La Congregazione dei cardinali apre al voto oltre il limite previsto di 120: saranno 133 i Cardinali che voteranno per eleggere il nuovo Papa

Roma, 1 maggio 2025 – I cardinali si preparano al Conclave chiedendo il sostegno del popolo di Dio, mentre la Santa Sede rende note due decisioni rilevanti per la prossima elezione del nuovo Papa. In un comunicato ufficiale, infatti, la Congregazione dei cardinali ha annunciato che anche i porporati oltre il numero di 120 stabilito dalla costituzione Universi Dominici Gregis avranno diritto di voto; in tutto saranno 133. Un’apertura che riflette le scelte di Papa Francesco, il quale ha superato quel limite con le ultime creazioni cardinalizie.

Voto esteso oltre il limite previsto

Come specificato nella dichiarazione, il Papa ha esercitato la facoltà di dispensare dal vincolo numerico fissato al paragrafo 33 della Costituzione apostolica di Giovanni Paolo II, risalente al 1996. In base alla norma 36 della stessa costituzione, i cardinali in eccesso, una volta creati e pubblicati ufficialmente, acquisiscono pieno diritto all’elezione del Pontefice. Un chiarimento necessario, viste le discussioni emerse nei giorni scorsi durante le Congregazioni Generali.

L’invocazione alla preghiera: “Il vero motore della Chiesa”

Nel medesimo comunicato, i cardinali lanciano un forte invito ai fedeli: “Vivete questo momento ecclesiale come un evento di grazia e di discernimento spirituale, nell’ascolto della volontà di Dio”. Un richiamo che sottolinea la dimensione spirituale del Conclave, al di là degli aspetti procedurali. I porporati, consapevoli della “grandezza del compito imminente” e delle “urgenze dei tempi presenti”, ribadiscono che la preghiera è “la vera forza che favorisce l’unità del Corpo di Cristo”.

La guida dello Spirito e la protezione di Maria

Il documento richiama infine la necessità di farsi strumenti umili della Provvidenza divina, docili all’azione dello Spirito Santo, definito “protagonista della vita del Popolo di Dio”. La nota si chiude con una preghiera alla Vergine Maria, affinché con la sua “materna intercessione” accompagni questo momento corale, carico di attesa e speranza per la Chiesa universale.

Nei prossimi giorni, il mondo guarderà alla Cappella Sistina. Ma prima ancora che si levino le fumate, sarà il silenzio della preghiera condivisa ad unire i fedeli e i pastori in uno stesso cammino di fede.

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