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“Grazie Papa Francesco”: sotto il portico spunta un altarino spontaneo con cartoni, candele e lettere

7 maggio 2025 | 16:17
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“Grazie Papa Francesco”: sotto il portico spunta un altarino spontaneo con cartoni, candele e lettere

Un senzatetto realizza un altare improvvisato con cartoni, panni e fiori davanti alla sala stampa vaticana per salutare il Pontefice

Roma, 7 maggio 2025 – Un altare improvvisato, fragile ma carico di devozione, è apparso nelle scorse ore sotto il portico di via della Conciliazione, proprio di fronte alla sala stampa vaticana. A realizzarlo, con cartoni, panni, candele e fiori, è stato uno dei senza fissa dimora che vivono nella zona, a pochi passi da Piazza San Pietro.

Un gesto silenzioso ma potente, che sta commuovendo i tanti pellegrini e fedeli che passano quotidianamente in quel tratto di strada sacro e simbolico per il mondo cattolico.

Un altare nato per strada ma ricco di spiritualità

L’altare non ha nulla di ufficiale. Non ci sono strutture, né orpelli: solo cartoni poggiati sul selciato, qualche coperta colorata e oggetti semplici ma carichi di significato. Al centro, campeggia una foto sorridente di Papa Francesco, sormontata da una scritta che recita: “Grazie Papa Francesco, arrivederci in Paradiso”.

Alla base, su un panno scritto in francese, si legge: “Voce di pace, carità per tutti, una vita per Dio, Papa Francesco”. Piccole frasi che raccontano una fede concreta, fatta di gratitudine e speranza, proprio da chi vive ai margini della società ma non smette di rivolgersi a Dio.

Candele, fiori e lettere scritte a mano

Attorno alla foto del Pontefice scomparso, spiccano candele accese, fiori di campo e alcune lettere scritte a mano da chi ha voluto lasciare un pensiero o una preghiera. C’è chi ha disegnato cuori, chi ha scritto “grazie per il tuo esempio” e chi si è fermato in silenzio, per un segno della croce o una lacrima.

Questo piccolo altare, nato nel silenzio della strada, è diventato in poche ore un luogo di raccoglimento spontaneo, raccolto e rispettato da tutti, anche da chi lo incrocia per caso.

Il gesto di un senzatetto che commuove

L’autore dell’altare, secondo quanto riferito da alcuni frequentatori della zona, è uno dei senzatetto che da anni vivono intorno alle mura vaticane. Un uomo conosciuto da chi passa ogni giorno in quella zona e che, nonostante le difficoltà quotidiane, ha voluto fare un gesto di omaggio personale al Papa che per primo ha mostrato attenzione e tenerezza verso i poveri.

Non è un caso, infatti, che proprio Papa Francesco sia stato il Pontefice che più ha voluto includere i senza dimora, con iniziative concrete come le docce sotto il colonnato del Bernini, i pasti offerti in Vaticano e le aperture di spazi di accoglienza.

Un messaggio di fede che supera i confini

L’altare improvvisato diventa così simbolo universale di quanto Papa Francesco abbia lasciato nella coscienza collettiva. Non solo nei palazzi vaticani, ma soprattutto tra gli ultimi, i dimenticati, i poveri che nella figura di Jorge Mario Bergoglio hanno trovato una voce, una guida, una carezza.

Un altare fragile, fatto con nulla, ma che comunica più di mille parole, ricordando che la vera fede vive anche e soprattutto nei piccoli gesti. E nei luoghi più inaspettati.

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