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Leone XIV, primo Papa americano nella storia: le reazioni dagli Stati Uniti

8 maggio 2025 | 20:35
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Leone XIV, primo Papa americano nella storia: le reazioni dagli Stati Uniti

Mai prima d’ora un Pontefice statunitense era salito al soglio pietrino, l’America celebra il “suo” Papa. Trump: “Un onore per il Paese”

Washington, 8 maggio 2025  L’elezione del cardinale statunitense Robert Francis Prevost – che ha scelto il nome di Papa Leone XIV – ha suscitato immediato clamore negli Stati Uniti, essendo il primo Pontefice americano della storia: è nato a Chicago (Illinois), nel Midwest. Primo fra tutti, ovviamente, il presidente Donald Trump, il quale si è congratulato con il nuovo Pontefice via Truth Social: “Congratulazioni al cardinale Robert Francis Prevost… È un onore realizzare che è il primo Papa americano” , ha scritto, aggiungendo “Non vedo l’ora d’incontrare Papa Leone XIV. Sarà un momento molto significativo. È un grande onore per il Paese”.

Papa Leone XIV: le prime pagine della stampa americana

La notizia sta dominando le prime pagine dei principali quotidiani USA. Il Washington Post ha titolato “First American pope chosen”, e il New York Times ha aperto il sito web con “Robert Francis Prevost is chosen as first American Pope“. Sulla stessa linea, il Los Angeles Times ha celebrato la portata storica della prima elezione di un Pontefice nato negli Stati Uniti.

Analogamente, la CNN ha messo in evidenza il profilo internazionale di Prevost, descrivendolo come “un leader con esperienza globale” che ha trascorso gran parte della carriera missionaria in Sud America. In particolare, si sottolinea che Prevost ha lavorato quasi un decennio come missionario a Trujillo (Perù) e poi come vescovo a Chiclayo, un’altra città peruviana. Questa forte esperienza latinoamericana è stata ritenuta meritevole di particolare attenzione: come ha osservato il Chicago Tribune, “c’è stato a lungo un tabù contro un nome americano per il Papa, dovuto al potere geopolitico degli Stati Uniti“, e in quest’occasione Prevost ha beneficiato della sua cittadinanza peruviana e del suo lungo servizio in Perù.

Commenti della comunità cattolica

La nomina di Leone XIV è stata accolta con entusiasmo anche all’interno della Chiesa cattolica americana (la quale, però, non ha mai visto di buon occhio Francesco, giudicato troppo progressista per i canoni conservatori del cattolicesimo statunitense). Diversi vescovi locali e istituzioni ecclesiali hanno diffuso messaggi di congratulazioni, definendo l’evento un motivo di grande orgoglio e speranza. In particolare, nella città natale di Prevost (Chicago) l’arcidiocesi ha espresso festose congratulazioni al “nostro concittadino” salito al soglio di Pietro, mentre altre diocesi hanno lodato il suo lungo impegno missionario. In generale la reazione è stata unanime nel riconoscere il valore simbolico di un Papa statunitense e nel sottolineare la continuità con l’eredità pastorale di Papa Francesco.

Lorenzo Contigliozzi – corrispondente dagli Stati Uniti.

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