Cura del verde pubblico: potati oltre 500 alberi tra Foce Micina e Isola Sacra
Il Comune ha ufficializzato la fine delle attività con due determine dirigenziali
Fiumicino, 10 maggio 2025 – Un doppio cantiere che ha trasformato il volto di alcune delle arterie principali di Fiumicino con i quali sono stati potati oltre 500 alberi tra Isola Sacra e Foce Micina. I lavori sono stati conclusi con puntualità e, con essi, anche le operazioni tecniche che hanno coinvolto il personale comunale incaricato. Il Comune ha ufficializzato la fine delle attività con due determine dirigenziali: oltre alla chiusura dei lavori, è scattata la liquidazione degli incentivi economici per i dipendenti coinvolti, in base a quanto previsto dalla normativa vigente.
Nel dettaglio, a Isola Sacra e in altre località comunali sono stati effettuati interventi su 289 alberi, ai quali si sono aggiunte 46 ulteriori potature approvate in variante nel marzo 2024. Parallelamente, lungo via Foce Micina, via del Canale, via del Serbatoio e via del Porto di Claudio, si è proceduto alla manutenzione di 186 alberature oltre a quelle già previste inizialmente, concludendo le attività entro maggio 2024.
Entrambe le operazioni, affidate a ditte tramite il portale MePA, hanno rispettato in pieno i cronoprogrammi stabiliti. I lavori, infatti, sono stati articolati in diverse fasi: dalla programmazione della spesa alla verifica dei progetti, dalla gara d’appalto all’esecuzione vera e propria degli interventi. Secondo quanto attestato negli atti ufficiali, tutte le fasi si sono svolte nei tempi stabiliti e senza criticità.
Per il progetto di Isola Sacra (CIG A03A0F497C), l’incarico era stato formalizzato a fine 2023, con esecuzione prevista per aprile 2024. Per quello di Foce Micina (CIG A00A9FC75B), invece, si è operato tra dicembre 2023 e maggio 2024. In entrambi i casi, sono stati coinvolti funzionari tecnici dell’amministrazione comunale che hanno seguito passo dopo passo l’iter burocratico e operativo. Come previsto dal decreto legislativo 36/2023, agli stessi spetta ora una quota di incentivi economici che sarà liquidata direttamente in busta paga, previa detrazione degli oneri previdenziali e fiscali.
Il riconoscimento economico è regolato da apposita normativa comunale e si riferisce in particolare al lavoro tecnico di predisposizione degli atti, controllo delle gare, verifica dei progetti e gestione dell’esecuzione dei contratti. L’elenco completo dei beneficiari, con i relativi importi, è contenuto negli allegati A delle due determinazioni pubblicate all’albo pretorio dal 6 al 21 maggio 2025.
Gli interventi rientrano in una strategia più ampia di prevenzione e cura del patrimonio arboreo, fondamentale non solo per il decoro urbano ma anche per la sicurezza pubblica. In molte strade del comune, infatti, la presenza di rami pericolanti o alberi cresciuti senza controllo ha comportato rischi evidenti per automobilisti e pedoni. L’azione messa in campo serve proprio ad anticipare queste criticità, intervenendo in modo programmato prima che diventino emergenze.
Oltre all’impatto ambientale e alla sicurezza, le potature rappresentano anche una leva importante per il mantenimento dell’efficienza infrastrutturale: i platani lungo le strade principali, se non curati regolarmente, possono danneggiare le linee elettriche, i pali dell’illuminazione pubblica o creare disagi alla circolazione in caso di caduta di rami. Per questo il Comune ha inteso rafforzare la gestione integrata del verde urbano, combinando manutenzione straordinaria e ordinaria in un unico piano coordinato. Non si esclude che nei prossimi mesi possano essere predisposti nuovi interventi in altre aree del territorio.
A testimoniare la regolarità dell’azione amministrativa, oltre alle firme dei dirigenti responsabili, sono stati allegati anche i pareri di regolarità contabile e copertura finanziaria, nonché le attestazioni di assenza di conflitti di interesse secondo il Piano integrato di attività e organizzazione (PIAO) del Comune. Con la chiusura di questi interventi, l’amministrazione comunale conferma di voler proseguire sulla strada della programmazione e dell’efficienza operativa anche nella gestione del patrimonio arboreo, troppo spesso trascurato ma cruciale per la vivibilità del territorio.