Fresato bituminoso sul demanio a Marina di Ardea: il Comune interviene dopo le segnalazioni

Dopo giorni di attesa e l’intervento di più enti, il materiale inquinante è stato finalmente eliminato dalla zona di La Cannuccia.
Ardea, 11 maggio 2025 – È servita una settimana di segnalazioni, lettere e sollecitazioni, ma alla fine la buona notizia è arrivata: il fresato d’asfalto abbandonato lungo la strada che porta alla spiaggia, in via Firenze 1/Lungomare degli Ardeatini a Marina di Ardea, è stato rimosso. Il materiale, steso da ignoti sul demanio marittimo in prossimità di La Cannuccia, rappresentava un potenziale rischio per l’ambiente e la salute pubblica.
Un gesto impunito, ma non ignorato
Nonostante il gesto irresponsabile e anonimo, la risposta della cittadinanza non si è fatta attendere. L’associazione RivaluTiAmo Marina di Ardea Odv, da tempo attiva sul territorio per la tutela dell’ambiente e il sociale, ha denunciato pubblicamente la presenza del materiale, sollevando una questione che ha subito coinvolto tutte le autorità competenti: Polizia Locale, Ufficio Ambiente, Capitaneria di Porto e lo stesso Sindaco di Ardea.
Il fresato d’asfalto – materiale bituminoso residuo da lavorazioni stradali – è considerato inquinante, e il suo abbandono indiscriminato, ancor più se su area demaniale, rappresenta un illecito ambientale. “Qualcuno ha tentato di giustificare l’accaduto sostenendo che si trattasse di una strada privata – commentano dall’associazione – ma non è così. E anche se lo fosse, certi comportamenti restano comunque fuori legge”.
La mobilitazione ha funzionato
Nel silenzio generale e con il rischio che tutto venisse ignorato, la caparbietà dei cittadini ha fatto la differenza. Dopo le numerose segnalazioni e l’invio di documentazione fotografica, la Capitaneria di Porto ha predisposto un’apposita relazione tecnica, che ha portato alla decisione odierna del Comune di procedere alla rimozione completa del materiale bituminoso.
“Oggi possiamo dirlo: il mare è dei cittadini e va difeso con ogni mezzo, senza se e senza ma”, ribadiscono da RivaluTiAmo. “Siamo soddisfatti per il risultato raggiunto, ma restiamo con gli occhi aperti: chi ha agito lo ha fatto con disinvoltura, e non è detto che non riprovi altrove. Noi saremo lì”.
Serve più vigilanza sul territorio
L’episodio di via Firenze riaccende i riflettori su una questione ricorrente nei territori costieri: l’abbandono illecito di rifiuti e materiali da cantiere, spesso in zone sensibili come quelle prossime al mare. Un fenomeno troppo frequente, che mette a rischio l’ambiente e la sicurezza pubblica.
“Non è possibile – denunciano ancora dall’associazione – che ognuno possa fare ciò che vuole, nella quasi certezza di restare impunito. Serve una vigilanza costante e capillare. Gli organi di controllo devono muoversi con più tempestività e decisione, ma anche noi cittadini dobbiamo continuare a segnalare e documentare ogni abuso”.
Un piccolo successo, ma la battaglia continua
Oggi resta la soddisfazione per un risultato concreto. Una piccola vittoria, certo, ma che dimostra quanto l’impegno civico possa cambiare le cose, anche in assenza di nomi e colpevoli. Il messaggio è chiaro: chi inquina non può più contare sul silenzio e sull’indifferenza.
L’auspicio, ora, è che ogni futuro tentativo di deturpare l’ambiente trovi una comunità attenta e pronta a reagire. Perché la difesa del territorio è un dovere di tutti.
ilfaroonline.it è su GOOGLE NEWS. Per essere sempre aggiornato sulle nostre notizie,clicca su questo linke seleziona la stellina in alto a destra per seguire la fonte.