Zelensky a Berlino, videoconferenza con Trump sul vertice in Alaska
Il presidente Ucraina atteso in Germania per partecipare a una serie di colloqui con i leader europei ed il capo della Casa Bianca. Si alza la tensione a pochi giorni dal summit in Alaska
Berlino, 13 agosto 2025 – Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è arrivato a Berlino per partecipare a una serie di videoconferenze con i leader europei e con Donald Trump. Sul tavolo, i preparativi per l’atteso faccia a faccia in Alaska tra l’amministrazione statunitense e quella russa. A confermare l’agenda sono diversi organi di stampa internazionali.
Trump-Putin, incontro in Alaska (in una base militare)
L’agenzia tedesca Dpa, citando fonti governative, sottolinea che l’incontro tra Trump e Vladimir Putin si terrà presso la base militare di Elmendorf-Richardson, a meno di dieci chilometri da Anchorage. È l’unica struttura nello Stato a garantire i requisiti di sicurezza richiesti. La Cnn ricorda come la Casa Bianca avrebbe preferito evitare l’immagine di ospitare Putin in una base militare americana. La portavoce Karoline Leavitt, fino a ieri, si era limitata a confermare Anchorage come sede, senza specificare il luogo esatto.
La scelta dell’Alaska arriva al termine di settimane di trattative e veti incrociati. Il mandato di arresto emesso dalla Corte penale internazionale contro Putin ha escluso a priori ogni opzione europea: niente Ginevra o Vienna, città che durante la Guerra Fredda avevano fatto da palcoscenico agli incontri tra i leader di Mosca e Washington. Fuori dai giochi anche Roma, da FoxNews inizialmente indicata come la favorita ad ospitare il summit.
Mosca aveva proposto gli Emirati Arabi Uniti, ma alla Casa Bianca l’idea di un’altra lunga trasferta in Medio Oriente non ha mai convinto. Alla fine, la rosa dei candidati si è ridotta a due opzioni: l’Ungheria di Viktor Orbán, amico di entrambe le parti, e gli Stati Uniti. A Washington c’è stata sorpresa per l’inaspettato via libera di Mosca a un incontro in territorio americano.
Rubio: “Non è una vittoria per il Cremlino”
Sul significato politico dell’appuntamento, il segretario di Stato Marco Rubio frena gli entusiasmi di Mosca. Intervistato nel podcast Sid & Friends in the Morning, Rubio ha definito il vertice “esplorativo”. Trump – ha spiegato – vuole “guardare quest’uomo negli occhi” per valutare la situazione di persona, dopo che le telefonate con Putin non hanno prodotto i risultati sperati. Il vertice in Alaska, dunque, non sarebbe una concessione al Cremlino, ma un tentativo del presidente americano di riaprire un canale diretto con il leader russo in una fase delicatissima della guerra in Ucraina.


