“Attentato sventato a Viterbo”: arrestati 2 turchi armati fino ai denti
Indagini sono in corso sul possibile legame dei due con il boss della criminalità turca Baris Boyun. Tra le personalità accreditate ieri per partecipare alla festa di Santa Rosa, a Viterbo, c’era anche l’ambasciatore di Israele
Viterbo, 4 settembre 2025 – Due turchi, che non sarebbero conosciuti nelle banche dati italiane, sono stati rintracciati e arrestati nel pomeriggio di ieri in un B&B nel centro di Viterbo, in un punto nevralgico nel quale in serata si sarebbe poi svolta la festa della Macchina di Santa Rosa. Presenti alla festa ieri sera, anche il vicepremier Tajani e il ministro Giuli.
Sotto la lente dei poliziotti per comportamenti giudicati sospetti, i due sono stati trovati in possesso di una mitraglietta, di una pistola e di decine di munizioni. Sono in corso accertamenti per verificare se i due preparassero una azione nel corso della tradizionale manifestazione di Viterbo: sono stati effettuati controlli incrociati con le autorità turche, passati al setaccio cellulari, attrezzature ed esaminati vestiti e oggetti in possesso dei due fermati, un 40enne e un 22enne.
Non si può escludere che i due preparassero un attentato, ma al momento non sono emerse indicazioni chiare in questo senso e nel B&B non sarebbero stati trovati esplosivi. In questo senso in ambienti investigativi la cautela è massima, i due potrebbero essere elementi legati alla criminalità turca. La procura di Viterbo ha intanto aperto un fascicolo per detenzione illegale di armi.
I due turchi erano arrivati ieri a Viterbo, poche ore prima del blitz dei poliziotti nel B&B, e sarebbero dovuti ripartire tra una settimana, apprende l’Adnkronos da fonti investigative. I due sono legati alla criminalità comune, sempre organizzata ma non in ambito di terrorismo.
Indagini sono in corso, da parte degli investigatori, sul possibile legame dei due cittadini turchi con il boss della criminalità turca Baris Boyun. Al momento non risultano evidenze in questo senso, ma non si può escludere che i due volessero compiere azioni dopo l’arresto, nel maggio dello scorso anno, del 40enne di origini curde, quando le forze dell’ordine italiane e Interpol fecero un blitz in un appartamento nella frazione viterbese di Bagnaia dove si trovava l’uomo. Nei suoi confronti era stato emesso un mandato d’arresto europeo per omicidio, lesioni, minacce, partecipazione a un’associazione per delinquere e traffico d’armi.
La segnalazione del cittadino agli agenti
A mettere sulla pista dei due cittadini turchi poi arrestati è stato, secondo quanto apprende l’Adnkornos, un cittadino che ha segnalato i movimenti sospetti dei due. All’arrivo dei poliziotti sul posto, intorno alle 14.30 di ieri, i due – 22 anni uno, 40 l’altro – erano in camera con la mitraglietta, una pistola e tre caricatori (due per la pistola e uno per la mitraglietta).
“Abbiamo già pensato e pianificato di prevedere un encomio, una gratificazione, anche in forma privata, del cittadino che ha segnalato i due sospetti alla polizia. Il meccanismo di collaborazione dei cittadini con le istituzioni ha funzionato alla grande”, annuncia all’Adnkronos Chiara Frontini, sindaca di Viterbo, commentando la preziosa segnalazione fatta alle forze dell’ordine.
Tra gli accreditati anche l’ambasciatore israeliano
Tra le personalità accreditate ieri per partecipare alla festa di Santa Rosa, a Viterbo, c’era anche l’ambasciatore di Israele. Lo apprende l’Adnkronos da fonti investigative. Con lui, nella lista, anche Arianna Meloni, poi trattenuta a Roma per impegni, i ministri Antonio Tajani e Alessandro Giuli e il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri. Una lunga giornata di riunioni e di contatti ieri al Viminale. Da subito lo scenario è apparso molto preoccupante. La mobilitazione è stata massima. Il ministro Matteo Piantedosi è stato in ufficio per ore con il capo della Polizia e i suoi più stretti collaboratori. Tutte le attenzioni degli apparati di sicurezza fino alla tarda notte sono state rivolte a Viterbo.
Meloni si congratula
Congratulazioni alle Forze dell’Ordine e al ministro dell’Interno Piantedosi per il pronto intervento che ha portato all’arresto di due cittadini turchi armati a Viterbo, poche ore prima della festa della Macchina di Santa Rosa”. Lo scrive su Facebook la presidente del Consiglio Giorgia Meloni.
“Un’operazione decisiva che ha permesso di celebrare in sicurezza un evento unico al mondo, che è stato riconosciuto dall’Unesco patrimonio immateriale dell’Umanità e rappresenta una tradizione secolare profondamente sentita dai viterbesi e da tantissimi italiani”, conclude la premier.
La Regione Lazio: ”
L’intervento di Rocca
“Desidero esprimere il mio più sincero ringraziamento alle Forze dell’Ordine per l’operazione che ha portato all’arresto di due cittadini turchi armati a Viterbo, poche ore prima della tradizionale festa della Macchina di Santa Rosa. L’intervento tempestivo, condotto con professionalità e straordinaria capacità operativa, ha permesso di neutralizzare un potenziale pericolo e di assicurare lo svolgimento in sicurezza di un evento che rappresenta un simbolo identitario per la città e per tutto il Lazio, riconosciuto dall’Unesco come patrimonio immateriale dell’Umanità”. Così, in una nota, il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca. (Foto: X @poliziadistato)


