Putin testa la difesa Nato: ha avuto risposte sconfortanti
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Droni in Polonia e jet militari sull’Estonia: l’Alleanza reagisce in minuti. Il Cremlino misura i tempi, ma trova una risposta fulminea (anche grazie alle intercettazioni italiane)
Mosca, 20 settembre 2025 – Il presidente russo Vladimir Putin sta usando i cieli dell’Europa per testare la capacità di difesa Nato. Prima il sorvolo dei droni sulla Polonia (leggi qui)– abbattuti dalla NATO – poi i jet militari sull’Estonia, intercettati dagli italiani: in entrambi i casi, il Cremlino ha ricevuto risposte non confortanti, perché la prontezza d’intercettazione dell’Alleanza Atlantica si è dimostrata di altissimo livello.
L’episodio estone arriva a una settimana dal caso polacco, quando una raffica di 19 droni russi è entrata nello spazio aereo della Polonia durante un maxi-attacco contro l’Ucraina: Varsavia e assetti alleati hanno ingaggiato e abbattuto i velivoli senza pilota in un’operazione durata oltre sette ore, dalle 23:30 alle 06:45, costringendo diversi droni a schiantarsi o cadere in aree disabitate. Un precedente senza equivalenti dall’inizio della guerra: il premier Donald Tusk ha parlato di “provocazione su larga scala” e ha attivato l’Articolo 4 della Nato per consultazioni urgenti.
Nel Baltico, invece, la sfida è stata a quota supersonica: tre MiG-31 russi hanno violato lo spazio aereo estone per circa 12 minuti sopra l’area di Vaindloo. La reazione è stata immediata: due F-35 italiani dello scramble QRA della missione Baltic Air Policing, schierati ad Ämari, sono decollati in pochi minuti e hanno intercettato ed escortato gli intrusi fuori dall’area, in coordinamento con Finlandia e Svezia. Tallinn ha definito l’incursione “senza precedenti” e ha chiesto consultazioni ai sensi dell’Articolo 4.
Dagli Stati Uniti, Donald Trump ha fatto sapere di essere in attesa di un briefing e ha espresso irritazione per la violazione dello spazio aereo NATO: “Non lo amo, non mi piace quando succede. Potrebbe essere un grosso guaio”. Un segnale che Washington guarda all’episodio come a un test dei limiti dell’Alleanza.
Polonia ed Estonia compattano il fronte Nato
La scelta di Tallinn di attivare l’Articolo 4 — pochi giorni dopo la stessa mossa polacca — punta a tenere compatto il fronte e a misurare la coesione politico-militare dell’Alleanza, mentre Mosca continua a sondare tempi di reazione e regole d’ingaggio. Sul piano operativo, la Nato ha già rafforzato la vigilanza aerea sul fianco est con missioni dedicate come Eastern Sentry e con la presenza permanente della Baltic Air Policing. Intanto, se Putin voleva delle risposte, certamente le ha avute. Ma probabilmente non quelle che sperava. (Photo: Wikipedia)
