Flotilla, Israele intercetta le barche: cosa succederà agli italiani fermati
L’esercito israeliano ha intercettato le imbarcazioni nella notte, fermati 27 italiani. Nessun ferito, ma la tensione è altissima
Gaza, 2 ottobre 2025 – Salgono a 21 le imbarcazioni della Global Sumud Flotilla intercettate da Israele. A bordo delle navi fermate ci sono 27 italiani. In navigazione risultano ancora 23 navi. “Nonostante alcune imbarcazioni siano state intercettate, la Global Sumud Flotilla si trova a 70 miglia nautiche dalla costa di Gaza e continuerà imperterrita la sua missione”, ha sottolineato l’organizzazione.
Flotilla, cosa è successo nella notte
Le prime imbarcazioni che Israele ha intercettato sono state Adara, Alma, Aurora, Dir Yassine, Grande Blu, Huga, Sirius, Spectre e Yulara. Poi, l’elenco si è allungato progressivamente di ora in ora con Hio, Morgana, Otaria, Seulle, Mohammad Bhar, Florida, Oxygono, Captain Nikos, All In e Karma. Le altre imbarcazioni, secondo gli attivisti, hanno proseguito la navigazione a meno di 50 miglia nautiche dalla costa.
“Mercoledì 1° ottobre intorno alle 20:30 ora di Gaza, varie imbarcazioni della Global Sumud Flotilla – in particolare Alma, Sirius, Adara – sono state intercettate illegalmente ed abbordate dalle Iof (Forze di Occupazione Israeliane) in acque internazionali – è il resoconto della Global Sumud Flotilla – Sembra che, nei momenti immediatamente precedenti, le imbarcazioni israeliane abbiano intenzionalmente disturbato le comunicazioni in un tentativo di prevenire segnali di soccorso ed impedire che il loro abbordaggio illegale fosse trasmesso in diretta streaming. Oltre alle imbarcazioni la cui intercettazione è confermata, abbiamo perso diretta streaming e comunicazioni con varie altre navi. Siamo al lavoro per rendere conto di tutti i partecipanti e tutti i membri della ciurma. Daremo nuovi aggiornamenti non appena saranno confermate ulteriori informazioni su barche, arresti, feriti e possibili vittime“.
“Questo è un attacco illegale ai danni di operatori umanitari disarmati in acque internazionali. Esortiamo governi, leader mondiali ed istituzioni internazionali ad esigere l’incolumità ed il rilascio dell’equipaggio, e a vigilare attentamente sulla situazione“, sottolinea la Global Sumud Flotilla. “Nonostante alcune imbarcazioni siano state intercettate, la Global Sumud Flotilla si trova a 70 miglia nautiche dalla costa di Gaza e continuerà imperterrita la sua missione”.
“Le navi militari israeliane continuano a dirigersi verso la Global Sumud Flotilla e ad accerchiare le varie unità – avevano informato in precedenza gli attivisti sui social – Lanciano acqua per intimorire gli equipaggi e creare confusione”. In particolare la nave Yulara è stata fatta oggetto di “pesanti attacchi con idranti”. “Esplosioni” sono state poi “udite in lontananza intorno alle navi della Global Sumud Flotilla, presumibilmente granate stordenti lanciate da droni. Si tratta di un atto di aggressione diretta contro una missione umanitaria“, denunciano gli attivisti.
Cosa succederebbe ai nostri connazionali? Due opzioni
Il ministro degli Esteri Antonio Tajani è stato in contatto con il ministro degli Esteri israeliano Sa’ar in merito all’assistenza dei cittadini italiani a bordo della Flotilla, come si legge in una nota della Farnesina in cui rende noto che l’intero equipaggio delle navi sarà trasferito al porto di Ashdod e trattenuto in centri adibiti a tal fine. Gli attivisti “dovranno tutti aspettare due-tre giorni perchè essendoci la festa dello Yom Kippur fino a mercoledì sera nessuna pratica sarà disbrigata, quindi aspetteranno in un centro, probabilmente nel porto di Ashdod”, ha detto Tajani a Porta a Porta. Gli attivisti verranno rimpatriati “con degli aerei, il nostro servizio consolare assisterà gli italiani”.
Due opzioni: I membri della Flotilla potranno scegliere tra due alternative. La prima è accettare l’espulsione volontaria immediata, che avverrà nei tempi più rapidi possibili. La seconda è rifiutare l’espulsione immediata, accettando una detenzione in carcere in attesa di rimpatrio forzato: in questo caso, membri della Flotilla dovranno attendere il provvedimento di respingimento dell’Autorità giudiziaria, la cui pronunzia giunge generalmente dopo 48-72 ore. L’Ambasciata d’Italia a Tel Aviv segue il caso con la massima attenzione e ha già preparato un programma di assistenza consolare, conclude la nota.
















