Flotilla, proclamato lo sciopero generale: dai trasporti alla scuola, le fasce orarie
Milioni di lavoratori, attivisti e studenti sono pronti a bloccare l’Italia domani venerdì ottobre
Roma, 2 ottobre 2025 – Lo sciopero generale proclamato per domani dalla Cgil e dall’Unione dei sindacati di base, a sostegno della Flotilla e la popolazione di Gaza, riguarda tutti i settori pubblici e privati. Gli aderenti si asterranno quindi dal lavoro, negli uffici, nelle fabbriche, nella pubblica amministrazione. Garantite comunque, come previsto dalla legge, tutte le prestazioni minime essenziali.
TRASPORTI– Per il personale delle attività ferroviarie lo sciopero inizierà dalle ore 21 di stasera. In questo caso la protesta proclamata nella serata di ieri si salda con uno sciopero di un sindacato di base già annunciato nel giorni scorsi. Per il trasporto Regionale sono garantiti i servizi essenziali previsti in caso di sciopero nei giorni feriali: dalle ore 6 alle 9, e dalle ore 18 alle 21 di venerdì 3 ottobre.
Per metro e autobus saranno previste fasce di garanzia nelle diverse città.
AUTOSTRADE– Anche per il personale delle autostrade lo sciopero inizierà alle ore 22 di stasera.
VIGILI DEL FUOCO – Sciopero di 4 ore che inizierà, per il personale turnista, alle ore 09.00 e terminerà alle ore 13.00 mentre sarà dell’intera giornata per il personale giornaliero e amministrativo.
SANITA‘ – Lo sciopero è articolato da inizio primo turno del 03 ottobre 2025 a fine dell’ultimo turno della stessa giornata.
SCUOLA– Lo sciopero riguarda l’intera giornata. La Cgil precisa che “secondo l’accordo del 2 ottobre 2020, art. 2 comma 5, i dirigenti scolastici possono adottare misure organizzative per garantire il servizio. Tuttavia, se l’adesione annunciata rende impossibile l’erogazione del servizio, la scuola può essere chiusa”.
Meloni: “Rivoluzione e weekend lungo non stanno insieme”
La premier Giorgia Meloni ha dichiarato che il popolo italiano affronterà “nei prossimi giorni, temo, diversi disagi per una questione che mi pare c’entri poco con la vicenda palestinese e c’entri molto con le questioni italiane e del resto ce lo spiegano i sindacati, perché mi sarei aspettata che almeno su una questione che reputavano così importante non avessero indetto uno sciopero generale di venerdì, perché il weekend lungo e la rivoluzione non stanno insieme“.
Salvini punta alla precettazione
Matteo Salvini ha fatto sapere che “la commissione di garanzia si pronuncerà a brevissimo. Immagino, vista la normativa, che dichiarerà lo sciopero illegittimo“, in quanto “uno sciopero generale improvviso, per motivi politici, è chiaro che non può essere preannunciato con così scarso preavviso”, ha detto il ministro dei Trasporti e vicepremier, a Rtl 102,5 su un eventuale precettazione dello sciopero. “Se poi qualcuno manifesterà ugualmente, sciopererà ugualmente, – ha precisato – aggredirà, bloccherà, ne pagherà penalmente le conseguenze. ribadisco l’importanza di approvare la proposta della Lega, chiunque organizzi un corteo, una manifestazione, deve lasciare una cauzione dal proprio conto corrente personale o associativo e in caso di danni paga lui, non pagano tutti i cittadini”. (Foto: Pagina Facebook Usb – Unione sindacale di base)









