Flotilla, sciopero generale a Roma: Schlein e Landini guidano il corteo
Partito il corteo da piazza Vittorio, arriverà fino a Termini. Traffico bloccato sulla Nomentana, altre manifestazioni in corso a Sempione. Piantedosi: “Chi manifesta rispetti le regole”
Roma, 3 ottobre 2025 – In corso il corteo da piazza Vittorio a Roma, nel giorno dello sciopero a sostegno della Flotilla e del popolo palestinese. Il corteo, con in testa il segretario della Cgil Maurizio Landini, raggiungerà Piazza dei cinquecento attraverso “un percorso lungo“, come si apprende dagli organizzatori. Un corteo di centinaia di studenti sta transitando nel centro di Roma all’altezza di Porta Pia, fermandosi sotto il ministero dei Trasporti, diretto verso il corteo della Cgil che si sta svolgendo a Piazza Vittorio. Il traffico sulla Nomentana e in tutta la zona è bloccato mentre un forte dispositivo di sicurezza controlla la manifestazione. Altri cortei di studenti sono segnalati in altre zone della capitale, come quello che è giunto a Piazza Sempione in zona Montesacro. Autostrade bloccate, tangenziali invase a Roma e Milano
Elly Schlein al corteo
La segretaria Pd Elly Schlein è arrivata al corteo. Insieme a lei il capogruppo del partito democratico all’europarlamento Nicola Zingaretti. Schlein e i Dem sfilano dietro uno striscione con la scritta ‘Fermiamo il massacro‘. Alla manifestazione sono presenti anche Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli di Avs.
“E’ una bellissima giornata di mobilitazione e di sciopero – ha detto Schlein – che sarà enormemente partecipata e che dimostra che l’Italia è migliore di chi la governa. E’ uno sciopero per Gaza – ha aggiunto – per dire ‘Palestina libera’. Stiamo vedendo un’onda di partecipazione in tutta Italia che unisce diverse generazioni e quindi sarà una bellissima giornata e ci saremo anche noi come partito”.
“Abbiamo un ministro bullo che mette in discussione il diritto di chi sciopera con minacce indegne per i lavoratori e le lavoratrici”, ha sottolineato Nicola Fratoianni di Avs a margine del corteo della Cgil. E anche riguardo alle parole di Giorgia Meloni sul weekend lungo ha osservato: “è indecente, indecoroso: ricordo che i lavoratori che scioperano rinunciano a un giorno di stipendio, battute come queste sono vergognose”.
Piantedosi: “Chi manifesta rispetti le regole”
“Sfugge anche a me l’utilità che questo sciopero generale possa avere come contributo alla pacificazione del Medio Oriente. Rischia di apparire una strumentalizzazione in chiave politica interna della tragedia in corso a Gaza. Il nostro Governo non solo non ha alcuna responsabilità per quanto sta avvenendo a Gaza e più in generale per il conflitto arabo-israeliano, ma l’Italia oggi si sta distinguendo nell’assistenza e nell’accoglienza dei palestinesi molto più di altri Paesi. La mozione presentata dalla maggioranza approvata in Parlamento, con l’astensione delle opposizioni, credo sia l’ulteriore riprova di quanto abbiamo a cuore la pacificazione di quel territorio martoriato”. Lo afferma il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, in un’intervista a ‘Il Tempo’.
Quanto ai cortei e alle manifestazioni che si susseguono, Piantedosi sottolinea: “La linea è quella dell’equilibrata ponderazione delle situazioni che potrebbero venirsi a creare. La forza pubblica deve essere esercitata con lo scopo di tutelare la sicurezza dei cittadini e la libertà di chiunque”. In merito al corteo di sabato a Roma “Voglio essere fiducioso sul fatto che i manifestanti mantengano un comportamento rispettoso delle regole di convivenza civile. Chi in buona fede scende in piazza per la pace e per la fine delle sofferenze non può abbandonarsi ad aggressioni e disordini. Viceversa sarebbe del tutto evidente il disinteresse verso la tragedia di Gaza da parte di chi con condotte violente in tal modo dimostrerebbe di essere in piazza con il solo pretesto di creare problemi”.
Sulle mobilitazioni delle università, il ministro afferma: “Il protagonismo dei giovani e il loro interesse su temi importanti sono sempre una possibile risorsa per la società. Mi preoccuperebbe più una fase di disimpegno civile dei nostri ragazzi. Tuttavia, mi pare dubbio che l’occupazione di luoghi che sono deputati alla libera e critica formazione del pensiero e del sapere possa essere utile a una nobile causa come la pace. Più in particolare, non si capisce in che modo il blocco delle lezioni possa alleviare le sofferenze dei palestinesi” conclude Piantedosi.
Cgil: “Nelle piazze italiane 2 milioni di persone, 300mila a Roma”
“La mobilitazione di oggi è stata un successo: più di 2 milioni di persone sono scese in piazza per partecipare ai cortei che si sono svolti in oltre 100 città italiane per lo sciopero generale nazionale in difesa di Flotilla, dei valori costituzionali, per fermare il genocidio e a sostegno della popolazione di Gaza” comunica la Cgil. “In 300mila hanno percorso le vie della Capitale. Secondo i dati pervenuti finora, l’adesione media nazionale allo sciopero generale si attesta intorno al 60%”. (Foto: Pagina Facebook Usb – Unione sindacale di base)











