Logo
LA BOMBA |
Interni
/

Attentato a Pomezia, salta in aria l’auto di Sigfrido Ranucci

17 ottobre 2025 | 09:08
Share0
Attentato a Pomezia, salta in aria l’auto di Sigfrido Ranucci

Esplosa una bomba nella notte, danneggiata anche l’auto della figlia

Pomezia, 17 ottobre 2025 –  Questa notte un ordigno è stato piazzato sotto l’auto del giornalista e conduttore di Report, Sigfrido Ranucci. Il veicolo era parcheggiato davanti alla casa di Campo Ascolano, nel comune di Pomezia, alle porte di Roma. L’auto è esplosa danneggiando anche quella della figlia di Ranucci. Sul posto carabinieri, Digos, vigili del fuoco e scientifica.
La Procura di competenza si è attivata per le verifiche necessarie ed è stato avvisato il Prefetto. La potenza dell’esplosione è stata tale per cui avrebbe potuto uccidere chi fosse passato in quel momento”, si legge sul profilo X di ‘Report’.

Sull’esplosione indagano i pm della Dda di Roma. Al momento i magistrati della Direzione distrettuale antimafia, con il procuratore aggiunto Ilaria Calò e il pm Carlo Villani, ipotizzano il danneggiamento con l’aggravante del metodo mafioso. Nelle prossime ore sono attese le informative delle forze dell’ordine intervenute sul posto.

https://twitter.com/reportrai3/status/1978965437837697046

Piantedosi: “Un gesto vigliacco”

Piena solidarietà a Sigfrido Ranucci e alla sua famiglia per il grave attentato di cui è stato vittima. Un gesto vigliacco e gravissimo che rappresenta un attacco non solo alla persona ma alla libertà di stampa e ai valori fondamentali della nostra democrazia. Ci sarà il massimo impegno delle forze di polizia per accertare rapidamente gli autori. Ho dato mandato di rafforzare al massimo ogni misura a sua protezione“, l’annuncio del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi.

Sto entrando adesso alla stazione dei carabinieri per denunciare quanto accaduto“, riferisce intanto all’Adnkronos il giornalista e conduttore di Report vittima dell’intimidazione.

Meloni: “Difendiamo la libertà informazione”

La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha espresso piena solidarietà al giornalista “e la più ferma condanna per il grave atto intimidatorio da lui subito. La libertà e l’indipendenza dell’informazione sono valori irrinunciabili delle nostre democrazie, che continueremo a difendere”, sottolinea una nota di Palazzo Chigi.

Rocca: “Attacco ai valori democratici”

“Esprimo la mia piena solidarietà a Sigfrido Ranucci per il grave episodio che ha colpito lui e la sua famiglia. L’attentato alla sua auto è un atto di estrema gravità, un attacco diretto alla libertà di stampa e ai valori democratici. In un momento così difficile, la mia vicinanza va a Ranucci e ai suoi cari”. Lo ha dichiarato il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca.

I messaggi dall’opposizione

“L’attentato a Sigfrido Ranucci è un attentato alla democrazia e alla libertà di informazione. Un attacco vile e pericoloso a una persona già sotto scorta per aver svolto il suo lavoro di giornalista d’inchiesta.” Così la segretaria del Pd, Elly Schlein, che aggiunge: “Sia fatta piena luce sui responsabili e sulla matrice di questo gravissimo attentato.”

Dure anche le parole di Sergio Costa, deputato del M5S e vicepresidente della Camera: “Quanto accaduto stanotte a Sigfrido Ranucci è un atto gravissimo e vile che non colpisce solo un giornalista, ma la libertà di stampa e il diritto dei cittadini a essere informati.”

Il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, ha espresso “piena solidarietà a nome mio e di Italia Viva a Sigfrido Ranucci, a sua figlia e a tutta la redazione di Report.”

“Stanotte hanno fatto esplodere le auto di Sigfrido Ranucci e di sua figlia… Il dovere più urgente che abbiamo, soprattutto la politica, è stare al fianco di Ranucci, senza se e senza ma,” ha dichiarato Nicola Fratoianni di Avs.

Sulla stessa linea anche Angelo Bonelli di Europa Verde, che sottolinea: “Difendere Ranucci e Report significa difendere il diritto dei cittadini a conoscere la verità… Lo Stato deve garantire piena protezione e sostegno.”

Infine Carlo Calenda, leader di Azione, ha commentato: “Solidarietà di tutta la comunità di Azione a Sigfrido Ranucci. Atto molto preoccupante anche nelle modalità, che non si vedevano da tempo.”

Rai e sindacati vicini al cronista

La Rai, attraverso una nota di viale Mazzini, ha espresso “massima solidarietà” al giornalista.

“L’amministratore delegato Giampaolo Rossi e l’intera azienda si stringono al fianco di Ranucci – si legge –. La Rai respinge con forza ogni minaccia contro chi svolge il proprio lavoro nel Servizio Pubblico: ogni tentativo intimidatorio contro chi lavora per un’informazione libera e indipendente è un attacco allo stesso Servizio Pubblico”.

Anche il presidente facente funzioni Antonio Marano e il Consiglio di amministrazione Rai hanno voluto manifestare la loro “massima e convinta solidarietà”, ribadendo che “non saranno certo le intimidazioni a fermare il nostro dovere di informare”.

Parole di vicinanza sono arrivate anche da Barbara Floridia, presidente della commissione parlamentare di vigilanza Rai: “In questi momenti le parole sembrano sempre troppo piccole di fronte a gesti così gravi e vili. A Sigfrido Ranucci e alla sua famiglia va tutta la solidarietà: nulla potrà fermare la sua voce”.

Durissima la reazione del mondo del giornalismo. Alessandra Costante, segretaria generale della Fnsi, ha parlato di “un attentato che riporta indietro di decenni l’orologio della democrazia in Italia”. Fnsi, Usigrai e Stampa Romana hanno organizzato per oggi alle 16 un presidio davanti alla sede Rai di via Teulada.

“Un attentato spaventoso che ci riporta agli anni più bui – ha scritto l’esecutivo di Usigrai –. Siamo certi che né Sigfrido né i colleghi di Report si lasceranno intimorire”.

Solidarietà anche dall’Associazione nazionale magistrati: “Quando si attacca un giornalista, si attacca la democrazia”, ha sottolineato la Giunta esecutiva centrale dell’Anm, esprimendo vicinanza a Ranucci e alla sua famiglia per “l’attentato incendiario di questa notte”.