“Sbagliato bloccare impianto smistamento bagagli”

21 dicembre 2011 | 04:04
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“Sbagliato bloccare impianto smistamento bagagli”

La replica di Ibar ad Adr mentre si scaldano anche le associazioni di categoria

Il Faro on line – Aeroporti di Roma spegnerà il nuovo impianto di smistamento bagagli inaugurato
nel 2010 a Fiumicino, ripristinando così i pesanti disservizi che precedentemente avevano reso rinomato lo scalo. Lo afferma l’Ibar (l’associazione delle compagnie aeree in Italia, che unisce 75 vettori Italiani e stranieri, compresa l’Alitalia) in una nota spiegando che “Aeroporti di Roma ha preso una decisione di
irresponsabilità inaudita”.

“Non si possono costringere i passeggeri a subire pesanti disagi a causa di disaccordi amministrativi con le compagnie aeree – dicono – Se il gestore aeroportuale non assumerà un atteggiamento rispettoso degli utenti chiederemo alle istituzioni preposte di prendere ogni opportuno provvedimento, senza escludere la sospensione o revoca della concessione pluriennale della gestione dell’aeroporto”
Le motivazioni per la sospensione del pagamento del balzello da parte dei vettori, sono semplici:
Enac non ha verificato se la nuova tariffa fosse giustificata nel complesso dei corrispettivi aeroportuali
già percepiti dal gestore, sulla base delle precise indicazioni della delibera CIPE 38/2007 e della Linee
Guida di Enac. I vettori e le loro associazioni di categoria hanno sollevato le loro perplessità da tempo, senza che nessuna risposta pervenisse da Enac e Adr. Il pagamento dei servizi infrastrutturali dell’aeroporto – i ‘servizi centralizzati’ per antonomasia gestiti in regime di monopolio – devono essere determinati nell’ambito del contratto di programma che però non è ancora in vigore.

“A maggio scorso – conclude Ibar – Enac ha approvato l’importo 1,87 euro dopo aver consultato Adr, ma non i vettori, e in base a calcoli elaborati da loro e mai rivelati alle compagnie aeree. Ora Adr crede di fare giustizia da sé”.
Come se non bastasse anche le associazioni di categoria ncc vettura sono sul piede di guerra e richiedono di togliere la presenza illegittima di operatori mediante autobus presso l’aeroporto di Fiumicino e che si monitori affinché l’attività di prevenzione e controllo nell’ambito aeroportuale debba essere svolta esclusivamente dalle Forze dell’Ordine.

“Per il raggiungimento di tali obiettivi – scrivono in un breve comunicato –  sarà necessario combattere e questo è solo il primo passo. I successivi saranno programmati in base alle risposte che riceveremo. Uniti si vince!”. A Natale tutti e tutto diventa più buono? Questa “regola” sembra non valere per il nostro scalo.

Daniele Taurino