3 consigli per ridurre i consumi in casa
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3 consigli per ridurre i consumi in casa

20 giugno 2022 | 8:0



Nell’ultimo anno, e in particolare negli ultimi mesi, si è certamente notato un aumento dei costi delle bollette di luce e gas. I costi lievitati nelle bollette sono la naturale conseguenza degli aumenti nell’approvvigionamento e nel trasporto delle materie prime. Intanto, i dati statistici confermano una forte richiesta d’energia, proveniente dai privati e dalle aziende, che contribuisce all’aumento dei prezzi.

In un simile contesto, per riuscire a contrastaregli aumenti di luce e gas, è fondamentale adottare alcuni piccoli accorgimenti per un consumo più responsabile nella routine quotidiana. In primo luogo risulta però necessario conoscere e valutare attentamente le condizioni e le tariffe che applica il fornitore dell’energia e del gas. In questo senso, oggigiorno è possibile confrontare le tariffe dei vari fornitori e leggere le opinioni dei clienti, al fine di individuare l’azienda che offre le condizioni più vantaggiose e in linea con le proprie esigenze. Ad esempio, leggendo le recensioni su Iren Luce Gas ci si potrà fare un’idea non solo dei prezzi competitivi che il fornitore offre, ma anche dell’affidabilità e dell’efficienza del servizio clienti.

Dopo aver attentamente valutato il proprio contratto e vagliato la possibilità di effettuare un cambio fornitore laddove necessario, è importante prestare attenzione ad altri fattori al fine di ridurre il consumo di energia e gas, e di conseguenza, i costi delle bollette.

1.      L’uso corretto degli elettrodomestici in casa

Nelle case degli italiani, sia quelle abitate da giovani lavoratori che quelle destinate a famiglie con bambini, c’è sempre maggiore spazio per lavatrici, lavastoviglie, condizionatori, forni elettrici e per tanti altri elettrodomestici.

Se è innegabile il grandissimo contributo degli elettrodomestici nella quotidianità, è pur vero che un loro cattivo uso rischia di aumentare drasticamente i consumi in bolletta. Ciò è quanto accade quando gli elettrodomestici vengono lasciati attivi da mattina a sera oppure alla massima potenza senza un giustificato motivo.

Eppure, per vedere presto ridotti i consumi in bolletta, basterebbe l’avvio di lavaggi con modalità ecologica per quanto riguarda lavatrici e lavastoviglie, la chiusura immediata del frigorifero dopo aver tirato fuori il pranzo e la previsione di una revisione periodica dei condizionatori e delle caldaie. Inoltre, qualora il proprio contratto preveda una tariffa bioraria, dunque con costi più bassi in determinate ore e giorni, è preferibile azionare elettrodomestici come lavatrici e asciugatrici proprio in quelle ore, al fine di risparmiare sui costi dell’energia.

2.      Il miglioramento della classe energetica

Con il termine classe energetica si indica l’efficienza dell’elettrodomestico. La classe energetica genera il rapporto tra consumi e qualità del servizio.

Sulle confezioni d’acquisto degli elettrodomestici, la classe energetica viene indicata con lettere dell’alfabeto. Ad oggi, le soglie di consumo sono 7 e vanno dalla G (categoria con i consumi massimi) ad A (categoria con i consumi più bassi).

Per migliorare la classe energetica è essenziale procedere con la sostituzione dei vecchi dispositivi, divoratori d’energia ed ormai poco funzionali, con dei modelli all’avanguardia dalle alte prestazioni e dalla classe energetica più efficiente.

Se completata la sostituzione dei principali elettrodomestici dovessero ancora residuare delle risorse economiche, si potrebbe ben pensare all’aggiunta di pompe di calore e di un moderno impianto per il ricircolo dell’aria, creando così anche un ambiente salubre e confortevole.

3.      L’acquisto di lampadine a risparmio energetico

In un programma di riduzione dei consumi energetici, non può mai mancare un’attenzione all’impianto d’illuminazione in quanto lo stesso vale quasi il 12% dei consumi elettrici per una normale famiglia con bambini. Diventa allora di fondamentale importanza la scelta delle migliori lampadine per ciascun ambiente interno. In merito alla scelta di queste, i consumatori sembrano dimostrare una netta preferenza per le lampadine a LED, con le quali si arriva a risparmiare oltre il 90% in confronto alle vecchie lampadine a incandescenza.