Il trading online è uno dei settori che ha visto una crescita a dir poco esponenziale durante questo periodo pandemico, e a buona ragione.

Con la tecnologia che ci accompagna (letteralmente) dappertutto in ogni momento della nostra vita da una parte e l’impossibilità di poter svolgere le nostre attività quotidiane dall’altra a causa delle restrizioni, sempre più persone hanno deciso di fare trading online. Per darvi un’idea dei numeri di cui stiamo parlando, nel 2020 il settore degli investimenti online ha avuto un incremento del 273%.

Oggi quindi andremo a vedere insieme la nostra prima scelta tra le app consigliate per fare trading online nel 2021 e tutte le feature più essenziali che le riguardano.

Trading e regolamentazioni

Dalle nostre ricerche si denota tendenzialmente che tutti i migliori broker online attualmente disponibili sul mercato mettono a disposizione dei loro trader (o futuri tali) sia la possibilità di utilizzare un app che quella di utilizzare un programma da desktop. Prima ancora di arrivare a ciò, però, c’è bisogno di trovare il giusto servizio di brokeraggio per le proprie esigenze.

Nonostante su internet ci siano un numero sconsiderato di sigle e broker da cui scegliere, di fatto c’è bisogno di fare una prima scrematura importante alla fonte. E questo deve avvenire seguendo una regola semplice e precisa: selezionare esclusivamente broker regolamentati.

Un broker regolamentato presuppone il possedere tutta una serie di licenze e seguire le regolamentazioni impartite da un ente regolatore. Tra gli enti regolatori in materia finanziaria ricordiamo nomi del calibro di:

• CONSOB: acronimo per “Commissione Nazionale per le Società e la Borsa”. È l’ente italiano delegato a tutelare il pubblico risparmio e regolamentare le prestazioni di servizio e le attività di investimento da parte degli intermediari
• CySEC: acronimo per “Cyprus Securities and Exchange Commission”. È l’ente cipriota-europeo di controllo sulle transazioni finanziarie e le attività di investimento.
• FCA (UK): acronimo per “Financial Conduct Authority”. È l’ente britannico con l’obiettivo di verificare che i mercati finanziari funzionino correttamente assicurandosi al contempo che i consumatori ricevano un trattamento equo.
• SEC: acronimo per ” Securities and Exchange Commission”. È l’ente federale americano preposto alla vigilanza della borsa valori.

Se invece si decide di dirigere la propria attenzione verso un broker non autorizzato, sappiate che ci si avvia così verso un’inevitabile truffa ai danni dei vostri risparmi.

La nostra app favorita per il 2021

Per quanto riguarda il lato tecnico-finanziario, abbiamo deciso di selezionare un’app in particolare per quanto riguarda il trading online: quella proposta da eToro.

Ad oggi questa app per investire in rete sui mercati finanziari risulta essere la migliore scelta per chi è intenzionato ad avvicinarsi a questo mondo per una serie di motivi altamente validi. Primo tra tutti, stiamo parlando di un broker altamente regolamentato in diverse regioni del mondo, il che è praticamente d’obbligo come abbiamo illustrato nel capitolo precedente.

In seconda istanza, questa app risulta estremamente efficace nelle mani anche di un principiante grazie alla possibilità di poter utilizzare il tool che ha fatto la fortuna del broker di Tel Aviv: il Copy Trading.

Questa opzione infatti permetterà a chiunque, anche i meno esperti, di poter selezionare un trader di successo presente sulla piattaforma e copiarne il portafoglio azionario. Facendo così, la app aprirà automaticamente ogni posizione aperta in quel dato portafoglio azioni fino ad allora e ogni futura posizione aperta nello stesso finché l’opzione è attiva. Il pool di investitori da cui scegliere è molto ampio e viene selezionato tra i cosiddetti Popular Investor, una figura che è a metà tra un trader di successo e un influencer di una piattaforma social.

Infine, ricordiamo che grazie ad eToro sarà possibile anche aprire un account demo con cui far praticare con l’app senza il rischio o la paura di perdere soldi in un investimento sbagliato.