La storia di Roberta, giovanissima titolare. Inaugurazione sabato 20 novembre a Fiumicino, in via Giorgio Giorgis 53
Fiumicino – E’ la Boutique Marilù, aprirà le porte ai clienti sabato 20 novembre a Fiumicino, in via Giorgio Giorgis 53. Ma non è solo una bellissima boutique di abbigliamento uomo-donna, è l’inizio di un sogno. Un sogno nato e coltivato da quando Roberta, la giovanissima titolare, 25 anni, una ragazza determinata e con la passione per la moda, ha pensato che quello del fashion system potesse essere il suo mondo.
Come tutte le storie è fatta di momenti difficili, sconforti, speranze, coraggio e un po’ di incoscienza. Eh si, perché Roberta questo sogno – la boutique è solo il punto di partenza di quello che si augura un lungo viaggio nella moda – lo ha coltivato fin dalla scuola. Anni difficili, nei quali una malattia l’ha messa a dura prova; anni in cui i suoi genitori sono stati punti fermi sui quali appoggiarsi per crescere. Anni in cui ha anche accumulato un piccolo “tesoretto”, derivante da alcuni contributi dello Stato relativi alla sanità, che non ha “sprecato” in spritz, discoteche e vacanze, e che ha addirittura centellinato anche nel campo che è la sua passione, la moda appunto.
Avrebbe potuto “bruciare” tutto subito, ma con il consiglio e il supporto di mamma Giuseppina ha messo da parte, per poi oggi investire tutto sul sogno di aprire un’attività propria. Sotto lo sguardo severo del papà Silvano, che da imprenditore sa bene quanto lo Stato italiano sia poco amico di chi voglia fare impresa.
Ma alla fine la sua determinazione, e la sua oculatezza, hanno superato anche gli scetticismi, e così è arrivata la scelta della location, i lavori di ristrutturazione seguiti dal papà, i primi ordini e, finalmente, il giorno dell’inaugurazione di Marilù Boutique, questo fatidico sabato 20 novembre a Fiumicino, in via Giorgio Giorgis 53.
All’interno della Boutique Marilù, come detto, ci sarà abbigliamento Donna e Uomo. I brand? BL11, Etre e Berna.
Ma perché il nome Marilù? Deriva da una canzone di Achille Lauro, nella quale Roberta si rispecchia, soprattutto in una strofa: “Per tuo padre eri piccola e impacciata ricordi ti chiamava Marilù, lui ti voleva sotto una campana ma in fondo hai sempre poi deciso tu”.
Roberta fa tutto ciò che serve per qualificarsi nel mondo che ha scelto, e appena è pronta… arriva la pandemia da Covid-19. Tutto si ferma, i sogni sembrano infrangersi, non c’è certezza. Lei però non molla, usa quel tempo per continuare a studiare, programmare, buttare giù un business plan. Poi vede lo spazio di via Giorgio Giorgis 53, e decide: partirò la lì.
Roberta Addino
“Ci ho messo tutto l’amore che posso in questa piccola boutique – racconta Roberta – e vorrei fosse il primo passo per nuovi traguardi. Mi sono formata ad una Università di Moda, indirizzo Fashion designer, e mi sono poi ulteriormente qualificata facendo anche corsi specifici per acconciature e per il trucco, perché credo che se un domani avrò la possibilità di organizzare una sfilata, debba conoscere un po’ tutto. Credo che la competenza debba viaggiare di pari passo con la passione…”
Insomma, idee chiare e grande dedizione, per un’avventura che parte da Fiumicino. E non è un dettaglio: Roberta avrebbe potuto aprire a Roma o Milano, dove ha studiato, ma ha scelto Fiumicino, la città in cui vive. Anche questo è un atto d’amore.