Buoni motivi per viaggiare in Islanda
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Buoni motivi per viaggiare in Islanda

15 aprile 2024 | 8:0


Il punto di partenza ideale per un tour in Islanda non può che essere individuato in Skogafoss


Un viaggio in Islanda è un’esperienza in grado di regalare un caleidoscopio di emozioni davvero speciali. Se si ha in mente di organizzare una vacanza da queste parti, non ci si deve lasciar intimorire dal freddo o dalle cattive condizioni meteo: qualunque sia il clima che si troverà in loco, si può essere certi di vivere una fantastica esperienza di viaggio. In Islanda i turisti si sentono degli ospiti, con tutti i pro e i contro che ciò comporta: è difficile avere la possibilità di scegliere, perché in un certo senso è già tutto deciso dalla natura. Come dire: l’aurora polare che si manifesta alle tre di notte è uno spettacolo esclusivo a cui non si può rinunciare, anche se ciò implica rinunciare a un sonno ideale. Inoltre, la natura islandese è così potente che aiuta a ridimensionare anche chi ha un ego fuori misura: come dire, si capisce che l’uomo è davvero piccolo di fronte a un vulcano, a un ghiacciaio o anche solo a una raffica di vento molto potente.

Organizzare una vacanza in Islanda

Per organizzare una vacanza perfetta in Islanda si può fare riferimento al sito web Islandafacile.it, che fornisce un sacco di consigli di carattere logistico e non solo a cui affidarsi. Anche se si tratta di un Paese di piccole dimensioni, l’Islanda è un mondo fatto di mille altri mondi, in cui si spazia dai ghiacciai ai geysir, dalle lunghe distese di erba ai vulcani, dalle colonne di basalto ai laghi glaciali, senza dimenticare i canyon. C’è perfino la possibilità di passeggiare tra due placche tettoniche.

I silenzi e la vista

Quello in cui ci si immerge in Islanda è un silenzio a cui è quasi difficile fornire una spiegazione. Non c’è suono, ma questo non vuol dire che attorno la natura stia dormendo o, peggio, sia morta: anzi, a ben vedere è in costante movimento. Eppure quello che caratterizza i ghiacciai è un silenzio molto forte, per certi versi quasi spettrale: è come se ci si trovasse in un non luogo in cui sono unicamente i pensieri a far rumore. Il cielo islandese, poi, è uno spettacolo nello spettacolo, ben visibile perché non ostacolato, come avviene alle nostre latitudini, dagli edifici.

Le emozioni offerte dall’Islanda

Certo, le condizioni in cui ci si trova in occasione di un viaggio in Islanda non sono forse le migliori che si potrebbero desiderare quando ci si concede un periodo di vacanza; e però la sua bellezza è tanto incredibile che subito ci si dimentica di tutto e ci si concentra solo su ciò che merita di essere ammirato. Al punto che molti paesaggi rischiano di far commuovere: non solo l’aurora di cui abbiamo parlato prima, ma anche il cielo stellato, con centinaia di punti luminosi che squarciano il buio. Fra le esperienze da vivere, poi, ci sono le escursioni in mare finalizzate alla ricerca di balene da vedere. L’Islanda è un Paese che regala a tutti una dose infinita di energia, e non stiamo facendo riferimento a quella geotermica che ribolle sotto i piedi.

Che cosa vedere in Islanda

Il punto di partenza ideale per un tour in Islanda non può che essere individuato in Skogafoss, la cascata più celebre di tutto il Paese e una delle più famose a livello mondiale. Il salto di circa 60 metri è uno spettacolo per gli occhi, con un getto di acqua molto potente che va a scontrarsi su rocce nere che spiccano anche per l’effetto di contrasto con il verde della natura circostanza. Vatnajokull, invece, è il nome di un ghiacciaio che non ha bisogno di presentazioni e che fa del silenzio un tratto peculiare: si tratta – per dovere di cronaca – della più grande massa di ghiaccio di tutto il Paese. E ancora, in questa rassegna non si può non citare la spiaggia nera di Kirkjufjara. Infine, da segnalare al turista che si affaccia all’Islanda per la prima volta sono le strade che abbracciano il versante settentrionale del Paese e che danno l’impressione di non finire mai, attraversando una grande varietà di paesaggi che passa dal verde della vegetazione al nero della sabbia, fino alle trasparenze delle acque quasi ghiacciate dell’oceano accanto.