Cantieri e digitalizzazione: quali opportunità oggi con un software CDE?
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Cantieri e digitalizzazione: quali opportunità oggi con un software CDE?

2 maggio 2024 | 14:0


Il Common Data Environment è una piattaforma per la condivisione dei dati di progetto, un ambiente digitale unico e centralizzato per sottomettere, approvare e archiviare tutti i documenti e gli elaborati relativi alle opere edilizie.


Il settore edile sta vivendo una vera e propria trasformazione digitale, anche grazie alle nuove disposizioni introdotte dalle ultime normative in materia di costruzioni.

Per esempio, dal 1° gennaio 2023 è prevista l’obbligatorietà BIM per le opere pubbliche, in particolare per quelle con un importo a base di gara pari o superiore a 5,35 milioni di euro, con la sola esclusione degli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria.

Le aziende devono adeguarsi a questo nuovo contesto, investendo nelle tecnologie digitali per rimanere competitive e accedere alle numerose opportunità disponibili. Serve quindi un nuovo approccio gestionale per supportare l’adozione diffusa di strumenti BIM evoluti, migliorando l’efficacia e la qualità del processo costruttivo attraverso soluzioni innovative come i software CDE (Common Data Environment).

Il software CDE è fondamentale per la collaborazione BIM

Il Common Data Environment è una piattaforma per la condivisione dei dati di progetto, un ambiente digitale unico e centralizzato per sottomettere, approvare e archiviare tutti i documenti e gli elaborati relativi alle opere edilizie.

Si tratta di un elemento essenziale del progetto BIM, ossia il sistema informativo digitale per l’ottimizzazione della pianificazione, realizzazione e gestione di costruzioni attraverso un metodo che comprende un modello 3D integrato con i dati di progetto.

Il CDE migliora la gestione dei progetti BIM in ambito edile, innanzitutto tramite il supporto alla standardizzazione dei processi, ma fornendo anche un contributo importante per aumentare l’efficienza e l’accuratezza dei progetti.

Inoltre, questa tecnologia innovativa agevola la gestione dei workflow e favorisce la collaborazione tra i diversi soggetti di un progetto, attraverso la condivisione delle informazioni in un unico programma digitale, un’interconnessione costante, accessi diversificati alle informazioni in base al tipo di autorizzazione e la gestione di differenti formati di dati.

Questo è possibile grazie a tecnologie come CDE TeamSystem Construction, un programma per il Common Data Environment per gestire processi, documenti ed elaborati di progetto in modo semplice, completo ed efficiente. Il software CDE di TeamSystem garantisce la massima collaborazione e comunicazione tra il team e gli stakeholder, mettendo a disposizione un archivio unico per contenere tutte le informazioni ed evitare errori, duplicazioni e omissioni. Con questo programma evoluto è possibile gestire i progetti dall’inizio alla fine, monitorando tutti i processi in modo preciso e immediato.

In particolar modo, il Common Data Environment di TeamSystem consente di caricare, navigare via web e rendere interattivi i modelli CAD e BIM dell’opera da realizzare, con la possibilità di avviare segnalazioni direttamente dall’ambiente grafico e navigare nel modello interrogando anche gli oggetti.

È possibile inoltre adeguare la documentazione depositata alla fase realizzativa e allinearsi con rapidità alle eventuali modifiche, consultare informazioni e requisiti normativi, progettuali e legali, controllare l’avanzamento dei lavori, pianificare ispezioni programmate e gestire i workflow di tutte le richieste di variazione o di informazioni in maniera pratica e veloce.

Come si integrano CDE e BIM e quali sono le loro prospettive

L’utilizzo di un Common Data Environment comporta numerosi benefici, infatti il CDE è uno strumento strategico del processo BIM.

Mentre il BIM è una tecnologia che consente di pianificare, progettare, costruire e gestire un’opera in modo moderno ed efficace, il CDE permette di distribuire in maniera efficiente le informazioni e creare un importante valore aggiunto a tutti gli attori coinvolti nel progetto. Nello specifico, il Common Data Environment aiuta a usare, gestire e valorizzare le informazioni digitali generate dal modello BIM durante tutte le fasi dell’opera, anche in quelle successive alla sua realizzazione.

Il BIM, infatti, offre enormi vantaggi a tutta la filiera attraverso una gestione efficiente del ciclo di vita dell’opera, con il supporto della tecnologia digitale solo in presenza di un sistema di dati comune, un ambiente di informazioni messo a disposizione dal CDE. Non a caso, la principale finalità del Common Data Environment è fornire informazioni chiare, comprensibili e attendibili ai vari operatori, affinché possano prendere le decisioni migliori e raggiungere gli obiettivi condivisi previsti dal progetto. L’integrazione tra BIM e CDE, dunque, genera valore per tutti gli stakeholder (investitori, proprietari, progettisti, costruttori, facility manager, eccetera).

Tutta la supply chain che interessa il settore delle costruzioni, quindi, trae beneficio dall’operare in un ambiente di dati condiviso, un ecosistema digitale interconnesso BIM-CDE che consente a tutti i soggetti coinvolti di accedere alle informazioni o aggiungere nuovi dati all’interno di un ambiente standardizzato e facile da utilizzare. Questa integrazione assicura diversi vantaggi, tra cui la possibilità di realizzare modifiche al progetto a un costo inferiore, informare il cliente in tempo reale sullo stato di avanzamento dell’opera o su eventuali contrattempi, usufruire di un maggiore controllo sui progetti e garantire tempi di consegna più efficienti.

Il futuro per BIM e CDE sarà incentrato sulla condivisione e scambio di informazioni, in particolare con un focus sulla standardizzazione del settore. La priorità sarà favorire ulteriormente la collaborazione sui progetti, agevolando i flussi di dati intelligenti tra strumenti e ambienti digitali. Questo processo fa parte della digitalizzazione delle costruzioni, un percorso iniziato da tempo e accelerato negli ultimi anni da numerose iniziative nell’ambito dei cantieri digitali. L’innovazione consentirà la creazione di un ambiente sempre più connesso e integrato, in cui informazioni e dati saranno facilmente condivisibili e accessibili tra i diversi operatori del progetto, anche grazie a nuove tecnologie come l’intelligenza artificiale, la realtà aumentata e l’Internet of Things.