Caro bolletta, come difendersi dagli aumenti di luce e gas
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Caro bolletta, come difendersi dagli aumenti di luce e gas

24 marzo 2022 | 12:47


Il suggerimento migliore da seguire, quindi, è quello di confrontare le diverse tariffe che si trovano sulle piattaforme online che mettono a disposizione un servizio del genere.


Gli aumenti relativi a luce e gas, per colpa del delicatissimo scenario internazionale legato prima al Covid, e poi peggiorato adesso con lo scoppio della guerra in Ucraina, invasa e bombardata dai russi, stanno cominciando a pesare un po’ su tutte le famiglie italiane.

Il Governo, per poter affrontare questa situazione, ha deciso di stanziare una serie di fondi, ma chiaramente sta già ragionando su altre misure che possano dare un po’ di respiro alle famiglie e alle aziende italiane, messe a dura prova da tali rincari arrivati nel corso dei primi tre mesi dell’anno.

L’importanza di confrontare le migliori tariffe

In questo particolare periodo storico, non è affatto semplice riuscire a ridurre gli importi da pagare in bolletta. Detto questo, però, è altrettanto vero che ci si può sempre provare a spendere di meno, scegliendo diversi sistemi validi e piuttosto efficaci per provare a contrastare il caro bolletta.

Il suggerimento migliore da seguire, quindi, è quello di confrontare le diverse tariffe che si trovano sulle piattaforme online che mettono a disposizione un servizio del genere. Il punto di forza di questi particolari portali è quello di consentire una comparazione rapida, ma al contempo efficace, in maniera decisamente semplice.

Come ridurre gli importi in bolletta: sfruttare il bonus luce e gas

Una delle ultime soluzioni per provare a contrastare il più possibile i rincari delle bollette è sicuramente quella di puntare sul bonus luce e gas, per cui si può presentare apposita richiesta. Bisogna evidenziare, però, come siano stati stabiliti dei paletti ben precisi da rispettare. Ovvero, questo bonus viene concesso solo ed esclusivamente a quelle famiglie che hanno un reddito piuttosto contenuto.

Infatti, per poter ottenere il bonus luce e gas, che permette di ridurre notevolmente la spesa in bolletta, le famiglie devono avere un Isee al di sotto della soglia pari a 8265 euro in caso di nuclei familiari composti da tre persone, e al di sotto del tetto di 20 mila euro se i nuclei sono composti da almeno quattro persone.

L’alternativa? Scegliere un fornitore più conveniente

Nel caso in cui non si avesse diritto al bonus luce e gas, si può scegliere una strada alternativa. Ovvero, puntare sul passaggio al mercato libero e cambiare di conseguenza il proprio fornitore di luce e gas. In questo modo, si può pensare di ottenere delle tariffe decisamente più economiche.

In tal senso, come dicevamo in precedenza, sono utilissime le varie piattaforme che si trovano sul web che permettono di confrontare le offerte che vengono messe a disposizione dai vari fornitori. Dopo aver inserito le varie informazioni richieste, ecco che sullo schermo appariranno le offerte più adatte alle proprie esigenze e alle abitudini di consumo della propria famiglia.

La terza opzione: rateizzare le bollette

Un altro ottimo suggerimento da seguire per ridurre i costi delle bollette di luce e gas è quello che prevede di sfruttare una specifica opportunità prevista dalla legge. Stiamo facendo riferimento alla rateizzazione senza interessi, per ben 10 mesi, delle bollette che sono state emesse nel periodo compreso dal primo gennaio al 30 aprile.

Si tratta di un’opzione che è stata introdotta dalla Legge di Bilancio 2022. Come funziona? Il 50% della somma prevista in bolletta dovrà essere pagato con la prima rata e la parte restante si potrà dilazionare in varie rate, che devono avere un importo pari ad almeno 50 euro. Una soluzione direttamente prevista da Arera che, però, non è disponibile per tutti: infatti, può essere richiesta solo da famiglie che versano in condizioni di difficoltà economica. La procedura si può attivare, inviando la richiesta di rateizzazione che si trova all’interno delle comunicazioni di sollecito, solamente dopo che il termine per il pagamento della bolletta è scaduto. Deve essere il cliente, di conseguenza, a fare richiesta diretta al venditore per sfruttare tale opportunità.