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Come diventare fotografo di viaggi: i suggerimenti di Roberto Maggio

In genere chi desidera diventare fotoreporter prova a farsi ingaggiare da una rivista, ma in alternativa è possibile lavorare come freelance, rivendendo le foto secondo diverse modalità

Quali suggerimenti dare a un fotografo di viaggi? La risposta ci arriva da un esperto del settore: Roberto Maggio, autore di un blog fotografia decisamente apprezzato dagli appassionati.

Di che cosa si occupa un fotografo di viaggio?

Molto semplicemente, guadagna grazie alle foto che scatta nel corso dei suoi viaggi. In genere chi desidera diventare fotoreporter prova a farsi ingaggiare da una rivista, ma in alternativa è possibile lavorare come freelance, rivendendo le foto secondo diverse modalità. Sembra facile, ma non lo è: è una vera sfida trasformare la propria passione per le foto di viaggi in un vero e proprio mestiere.

Quali sono le prospettive di guadagno?

Con l’aiuto del digitale, sono diverse le modalità di guadagno che si hanno a disposizione. Fino a qualche tempo fa, esistevano solo i fotoreporter, che lavoravano per riviste e giravano il mondo con l’intento di raccontare storie attraverso i reportage. Al giorno d’oggi, però, non si possono più realizzare reportage come una volta, perché i budget a disposizione delle redazioni sono decisamente calati. Le riviste sono disponibili a pubblicare le foto ma non a retribuirle, offrendo ai fotografi solo visibilità. Il che, ovviamente, non ha senso. Basti pensare che gli articoli del blog di National Geographic, che è una vera autorità del settore, vengono pubblicati gratis.

E allora quali strade si possono percorrere per provare a guadagnare?

Ci sono diverse alternative tra cui scegliere: per esempio si potrebbe provare a farsi pagare da una piattaforma, da un magazine o da una rivista, ma come ho detto è molto raro che ciò accada. Ci si potrebbe dedicare all’organizzazione di viaggi fotografici e magari diventare un blogger di viaggi. Esistono, poi, i siti di stocking che consentono di vendere foto. Infine, si può provare a mettersi in contatto con dei privati.

È possibile viaggiare senza spendere soldi con la fotografia?

Può essere una buona idea per crearsi i contatti necessari e al tempo stesso per avviare un portfolio. Esistono in tutto il mondo degli enti e delle associazioni che necessitano di foto per farsi conoscere e per promuovere la propria attività. Il mio suggerimento ai fotografi alle prime armi è quello di contattare una di tali associazioni e chiedere ospitalità. In pratica, si realizzeranno delle foto per loro in cambio di vitto e alloggio. Così, si può vivere un’esperienza gratis e si realizzano foto da mettere nel portfolio. Esistono anche dei siti Internet che mettono in contatto i fotografi e le organizzazioni disponibili a ricorrere a tali opportunità di scambio.

I siti di stocking rappresentano una valida alternativa?

Certo che sì. Come sapete, si tratta di piattaforme in cui vengono messe in vendita fotografie. Ovviamente per ciascun scatto che viene venduto il fotografo ottiene una commissione. Di conseguenza, maggiore è il numero di foto che vengono caricate su queste piattaforme e più elevate sono le probabilità di guadagno. Esistono un sacco di siti che offrono tale opportunità, e c’è addirittura chi riesce a ricavare un vero e proprio stipendio dai guadagni ottenuti. C’è da tenere conto, comunque, che la concorrenza è molto elevata.

Come sei approdato al mondo della fotografia?

La mia carriera si è sviluppata da imprenditore nel ramo delle telecomunicazioni, e così ho avuto la possibilità di andare in giro per il mondo. Piano piano ho imparato a scoprirlo attraverso una macchina fotografica. Gli scatti che ho realizzato mi permettono ancora oggi di ricordare i momenti più importanti della mia esistenza, le scoperte che ho fatto e gli incontri che ho avuto la fortuna di avere. Ho capito che sulla pellicola non rimangono impresse solo le immagini, ma soprattutto le sensazioni e le emozioni.

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