Per tutti i residenti nell’Unione Europea non è necessario presentare un visto d’ingresso, grazie all’accordo di Schengen
Visitare i Paesi dell’est può sembrare un modo quantomeno alternativo per organizzare le proprie vacanze, tuttavia ci sono luoghi che vanno visti almeno una volta nella vita. L’Ungheria, con le sue influenze turche e i panorami che sembrano portare indietro nel tempo, è uno di questi. Magari da scoprire con la propria auto.
Per tutti i residenti nell’Unione Europea non è necessario presentare un visto d’ingresso, grazie all’accordo di Schengen. Sarà però indispensabile avere una carta d’identità valida per l’espatrio o, in alternativa, un passaporto. Occorrerà anche possedere una vignetta valida per l’autostrada in Ungheria. Si tratta di un vero e proprio permesso per poter percorrere le reti autostradali del luogo ed è possibile acquistarlo persino online, con validità che va da alcuni giorni fino a un anno.
Per quanto concerne la copertura assicurativa sul proprio veicolo, va benissimo quella italiana; in caso la vettura abbia un proprietario diverso, invece, è opportuno portare con sé una delega firmata per non incorrere in problematiche di tipo burocratico. Va anche ricordato che in Ungheria è obbligatorio avere una valigetta del pronto soccorso in auto oltre, ovviamente, al seggiolino per i minori.
Il viaggio in macchina non può che partire dalla capitale, Budapest. Come è noto a molti, la città è divisa in due dallo splendido Danubio. Laddove Buda ospita soprattutto residenze e panorami collinari, la pianeggiante Pest è il cuore pulsante del commercio e non solo. I luoghi simbolo di Budapest possono essere indicati nel palazzo del Parlamento e nel Castello della zona residenziale.
Il Parlamento è un imponente edificio che si specchia sul Danubio, caratterizzato da cupole e colonne ispirate a diversi stili di architettura. Qui si ritrovano influenze barocche e turche, come anche opere d’arte squisitamente rinascimentali. Il tutto si può visitare con guide in italiano.
Il Castello di Budapest, anzi, di Buda, è Patrimonio culturale dell’Unesco e ospita al suo interno il museo storico della città, la biblioteca nazionale e una galleria d’arte con opere che partono dal Medioevo.
Se si viaggia a ridosso del periodo di Carnevale, sarebbe interessante fare tappa nella città di Debrecen, che tutti gli anni organizza parate e fiere. Chi invece non può proprio fare a meno di ammirare gli specchi d’acqua, il lago Balaton può essere considerato uno dei più abbaglianti insieme al fiume Danubio: si trova poco fuori da Budapest ed è anch’esso Patrimonio Unesco.
In Ungheria si può addirittura andare alle terme: sono celebri quelle di Buk e Sarvar, che distano tra loro poco più di 20 chilometri. Una suggestiva piscina termale si trova inoltre a nord del Paese, per la precisione nella grotta di Tapolca, nella regione Eger, nota per gli ottimi vini. Anche qui c’è un castello, quello di Diosgyor, e non è lontano dai Bagni turchi costruiti nel XVII secolo.
Infine, un paesaggio collinare situato a nord-ovest dell’Ungheria da non perdere è quello di Sopron. Tra le mura medievali, spicca la Torre del Fuoco, così chiamata perché in tempi antichi era utilizzata per l’avvistamento degli incendi. Nelle vicinanze, sorge oltretutto un Parco Nazionale, quello di Ferto-Hansag.