Confezionare i cosmetici: una sfida sempre più ardua
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Confezionare i cosmetici: una sfida sempre più ardua

12 agosto 2022 | 8:0


Le aziende che producono cosmetici studiano con attenzione anche le confezioni, non solo per quanto riguarda il materiale con cui realizzarle, ma anche per l’aspetto estetico e lo stile.


Chi acquista un qualsiasi cosmetico spesso non si rende conto di tutto il lavoro di ricerca e perfezionamento che si nasconde dietro non solo la formulazione del prodotto, ma anche la sua confezione. Da un lato il packaging dei cosmetici deve rispondere a precisi requisiti, correlati alle vigenti norme, ma anche alla possibilità di conservare perfettamente il prodotto per giorni, mesi o anni; dall’altro lato la confezione è la prima cosa che si nota quando si acquista un prodotto, che nel caso dei cosmetici può capitare siano scelti anche per il colore, le dimensioni e la tipologia di packaging che li racchiude.

Quali materiali vengono usati
I materiali per packaging cosmetico più utilizzati e diffusi sono vari. Si tratta solitamente di materie plastiche che offrono tutte le caratteristiche di protezione e di resistenza necessarie per confezionare e preservare un prodotto cosmetico. Polipropilene, Polietilene, Poliammide sono tutti materiali particolarmente adatti per produrre packaging per i cosmetici di qualsiasi genere. Questi materiali infatti offrono sia la possibilità di non contaminare in alcun modo i prodotti che contengono, sia un’ottima versatilità che permette di produrre barattoli, flaconi, bottiglie, tubetti, fiale. Molto utilizzato è anche l’alluminio, un materiale adatto a contenere prodotti di vario genere, altrettanto versatile e anche completamente riciclabile. Le aziende che producono cosmetici studiano con attenzione anche le confezioni, non solo per quanto riguarda il materiale con cui realizzarle, ma anche per l’aspetto estetico e lo stile.

Protettive e resistenti
Come avviene per i prodotti alimentari, anche i cosmetici non devono in alcun modo essere intaccati dal materiale di cui è fatta la confezione. Alcune confezioni devono anche offrire la massima opacità, perché il cosmetico non entri in contatto con i raggi solari diretti. Ci sono poi flaconi che si svuotano con particolari pompe, che evitano all’aria di accedere, limitando così l’ossidazione del cosmetico causata dall’ossigeno esterno. Chiaramente i materiali utilizzati per confezionare i cosmetici devono resistere al contatto con oli, sostanze acide o basiche; il cosmetico non deve intaccare la confezione, così come la stessa non deve in alcun modo rilasciare all’interno del prodotto sostanze che ne modifichino in alcun modo le proprietà o che possano risultare allergeniche o dannose per la salute. Le caratteristiche della confezione di un cosmetico sono quindi numerose, non stupisce che in alcuni casi si produca packaging originale e dedicato a una singola linea di prodotti.

Una questione di marketing
Ormai lo sappiamo, ciò che spesso ci attira nell’acquisto di un qualsiasi prodotto non è solo ciò che contiene o i risultati che promette, ma anche la sua confezione. Questo è vero soprattutto per i cosmetici, spinti da una scatola di un colore molto piacevole o da un flacone che ci offre ricordi d’infanzia, che correliamo alla salute o al benessere, che ci propone istanze subliminali di vario genere. Oltre a proporre packaging sicuro per i cosmetici, le aziende che producono confezioni devono quindi offrire la massima possibilità di personalizzazione. Attraverso la scelta della forma e del colore e anche la possibilità di stampare qualsiasi tipo di informazione o immagine.