Che Allegri e la Juventus stiano divorziando, per molti è ormai un dato di fatto. E questo possibile divorzio non ha innescato solo la ricerca di un sostituto in casa torinese, ma anche il sempre più deciso rincorrersi di voci riguardo un sostituto “eccellente”: Antonio Conte.

Per l’Inter ormai l’argomento Conte era un argomento consolidato: un accordo verbalmente già definito (triennale o quadriennale addirittura), ma alcuni – come il giornalista de Il Corriere della Sera Nerozzi – sono certi che “tornare a casa” per Conte sia un’opzione tanto allettante da scommettere sullo scambio Conte alla Juventus e Allegri all’Inter.

Anzi, Nerozzi si sbilancia e afferma che se la scelta non fosse di Agnelli ma di Nedved e Paratici, allora Conte sarebbe già sicuramente a Torino.

E allora si riaccende l’atavico scontro Juventus-Inter, prima sul campo, spesso sul mercato in aperta contesa sui medesimi giocatori. Stavolta l’osso da contendersi sono i due allenatori!

Pur non volendo essere così certi da scommetterci, è certo che Conte adesso sia un’opzione da considerare, sicuramente da annoverare tra i “papabili” di casa Juve.

E l’Inter? Cosa dice?

Si deve partire dal presupposto che l’unione tra Inter e Antonio Conte è il frutto di un matrimonio combinato: i due si sono scelti, di comune accordo. Si sono parlati, confrontati, accordati. L’ex allenatore del Chelsea avrebbe già una cifra concordata per il suo ingaggio (forse quasi 9 milioni), la possibilità di portare in nerazzurro lo staff che lui sceglierà e tutto questo da non rendere vincolante il passaggio Champions League. Marotta si sente al sicuro, non ha paura di perderlo. I ribaltoni dell’ultimo minuto non sono un’eventualità contemplata.

Quello che è successo giorni fa con il Paris Saint-Germain sarebbe un ulteriore sigillo sulla questione anche se, a dirla tutta, il Paris Saint-Germain non rappresenta certo quello che rappresenta la Juve per Conte. Il richiamo del passato potrebbe avere un certo peso. Conte non si espone e rimane in silenzio, adesso, ma ricordiamoci che in un passato molto recente lui stesso aveva detto “Un domani, non si sa mai”.

E in casa Juve?

Andrea Agnelli e Antonio Conte non hanno mai definitivamente chiarito ciò che ha portato alla separazione di oramai 5 anni fa. Sì, certo, ci sono stati contatti sporadici, e sicuramente cordiali, in questo trascorso lasso di tempo, ma non tali da far presumere che si possa allontanare Conte dall’Inter. Se si guarda la questione mettendosi dalla parte della Juve, molti oggi escludono categoricamente che Conte possa diventare il successore di Allegri.

Inoltre giovedì l’Ansa ha citato fonti molto vicine alla società torinese che avrebbero smentito con estrema decisione l’ipotesi del saluto definitivo di Allegri e del ritorno di Conte.

Ma Agnelli e Allegri si incontreranno a breve e chiariranno questo giallo, almeno in casa bianconera.

La questione si fa certamente molto interessante e intrigata. Certo è che si parla dei due tecnici che hanno vinto gli ultimi 9 scudetti in serie A, quindi l’argomento non può lasciare le due tifoserie indifferenti.

Icardi, in caso di cessione, ha già dichiarato di scegliere la Juve : la sua famiglia vuole restare in Italia (questo spiega anche il perché del fallimento del tentativo dell’Atletico Madrid), e sia lui che il suo entourage vedono soltanto il nero e bianco come possibile alternativa al nero e azzurro.

Ma non era proprio Zhang che, pur non celando la possibile cessione dell’ex-capitano, proprio tre mesi fa aveva detto “Icardi non andrà mai alla Juve”? Questione spinosa, che però potrebbe dirimersi con 60 milioni di euro.

E questi 60 milioni di euro sarebbero proprio quelli che servirebbero all’Inter per Conte, per il suo staff e per creare quella squadra che potrebbe andare a contendere la vetta della classifica alla Juve dell’anno prossimo.

A proposito di investimenti importanti, sapete chi era arrivato insieme a Conte alla Juve nel 2011, di cui Conte si fida ciecamente e che si dice sia già stato richiesto da Conte nel “contratto” con l’Inter? Andrea Barzagli.

Sì, tutto questo, unito all’innumerevole susseguirsi di conferme e smentite degli ultimi periodi, rende la questione veramente interessante, anche nel settore delle scommesse serie A.

Le ore di fibrillazione intorno a questa telenovela, a seconda della piega che prenderà, daranno un gusto particolare al derby d’Italia 2019-2020.